20 novembre 2024

The Prism: a Milano, l’arte urbana di Stefano Simontacchi per un viaggio spirituale

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Le installazioni digitali di Stefano Simontacchi illuminano i ledwall di cinque zone di Milano: un invito a riconnettersi con se stessi, attraverso l’arte pubblica

Milano si trasforma in un laboratorio a cielo aperto ma anche dedicato all’introspezione, in una dimensione spirituale tanto intima quanto collettiva, grazie a Urban Project, iniziativa ideata da Stefano Simontacchi e curata da Marco Senaldi, nell’ambito del progetto di ricerca artistica The Prism. Dal centro cittadino alle periferie, monumentali opere digitali si stagliano sui ledwall di alcuni dei luoghi più frequentati della città, come Porta Lodovica, Corso Como, San Babila e via Buenos Aires. Fino al primo dicembre, questi interventi offriranno ai passanti l’occasione per riflettere sulle energie che attraversano il nostro quotidiano.

Un percorso meditativo per la città

Urban Project introduce il pubblico a The Prism Way, un viaggio simbolico in sette tappe, ciascuna associata a un’opera sciamanica. Ogni tappa esplora un aspetto della consapevolezza personale: dalla scoperta del proprio scopo alla manifestazione delle intenzioni, fino alla gratitudine per la vita. Gli spettatori possono accedere a meditazioni guidate scansionando un QR code visibile accanto alle opere proiettate, immergendosi in un’esperienza che unisce il paesaggio urbano alla dimensione interiore.

Secondo Simontacchi, il progetto rappresenta un manifesto per una trasformazione profonda. Le opere sono concepite come portali energetici che spingono l’osservatore a rallentare e ascoltare la propria voce interiore, troppo spesso soffocata dalla frenesia quotidiana.

L’arte oltre lo spazio tradizionale

Come spiega il curatore Marco Senaldi, Urban Project si inserisce in una tradizione di arte pubblica che cerca di superare i confini dei musei e delle gallerie, attingendo a pratiche sciamaniche per attivare una risonanza energetica sia individuale che collettiva. L’arte, in questo caso, si propone come strumento per una “guarigione dell’anima” e per un ritorno alla consapevolezza di sé. E in una città frenetica e satura di stimoli come Milano rappresenta una vera impresa.

L’iniziativa è stata resa possibile grazie al supporto di Vincenzo Acone, imprenditore e mecenate che ha messo a disposizione i propri spazi pubblicitari per il progetto. Dal ledwall in Piazza San Fedele agli altri impianti disseminati in città, la collaborazione ha permesso di ampliare la visibilità delle opere, raggiungendo un pubblico stimato di oltre un milione e mezzo di persone.

The Prism

Lanciato nel 2023 con il primo progetto Project Revelation, The Prism è diventato una piattaforma di ricerca artistica e spirituale. La sua sede permanente, il Prism Core Center inaugurato nel 2024 in Piazza Napoli, ospita eventi e seminari dedicati alla crescita personale. Dopo il debutto milanese, il progetto ha varcato i confini nazionali, trovando spazio al Consolato Generale d’Italia a New York e alla New York Design Week.

The Prism è dunque un invito a trasformare il quotidiano in un’opportunità di introspezione, offrendo agli abitanti della città uno strumento per riconsiderare il proprio rapporto con il mondo e con se stessi.

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