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The Prism, un nuovo spazio per l’arte e la ricerca spirituale a Milano
Progetti e iniziative
di redazione
«Cuore pulsante di un’esperienza in continuo divenire dove creazione, esposizione, interazione e scambio si fondono dando origine a una vera e propria opera d’arte vivente», così Stefano Simontacchi introduce The Prism Core Center, nuovo spazio di Milano dedicato alla sperimentazione artistica, allo scambio di esperienze e alla ricerca interiore, che si pone come «Piattaforma fruibile che consente al visitatore di essere protagonista e creatore». Dunque, The Prism, da un lato, propone una fruizione intima delle opere in esposizione, per incoraggiare un rapporto uno a uno, dall’altro – ma in continuità – si configura come luogo di incontro e di sviluppo, grazie a una programmazione di appuntamenti ad ampio spettro tematico, tra talk, presentazioni di libri, workshop e laboratori aperti al pubblico. I progetti espositivi e il palinsesto di eventi saranno curati da Marco Senaldi.
«È molto bello avere partecipato a creare un luogo che dà la possibilità alle persone di vivere un’esperienza emozionale che diventa interazione», continua Simontacchi che, nella sua carriera, ha ricoperto il ruolo di consigliere di amministrazione in importanti società e associazioni, come RCS, Prada, ISPI. All’attività professionale e imprenditoriale, Simontacchi ha associato un impegno etico, culturale e umanitario e con The Prism ha avviato un percorso di approfondimento dello sciamanesimo e della spiritualità che trova sintesi nella sua espressione artistica ma anche nella scienza, nella letteratura, nella meditazione, nelle pratiche yogiche. Le opere d’arte realizzate da Simontacchi sono intese come dispositivi di approfondimento interiore, «The Prism Core Center esiste per fare fruire l’energia che muove il mondo: le emozioni. Tantissime persone vengono e davanti a un’opera piangono, sorridono, si emozionano e poi ritornano per condividere l’esperienza con il partner, gli amici o i figli. È questa energia la vera protagonista qui», spiega.
Gli ampi ambienti del centro ospitano la nuova sala espositiva Emotional Journey: l’imponente spazio accoglie un percorso composto da opere inedite afferenti alle emozioni. È possibile fruire di questa nuova esposizione con l’accompagnamento di un mediatore culturale, sempre presente all’interno dello spazio. Ci si avventura poi nel percorso immersivo di Project Revelation, un itinerario che si sviluppa attraverso sette sale, in cui lo spettatore, guidato dalla voce dell’artista, è protagonista di un viaggio meditativo e di rivoluzione umana, grazie alle opere esposte, all’utilizzo del suono, della luce, del colore e di una precisa simbologia.
«The Prism non è un artista nel senso usuale – commenta Marco Senaldi, curatore del progetto e filosofo e teorico d’arte contemporanea -, non produce opere d’arte come comunemente le intendiamo, le sue non sono mostre nel senso classico di esposizioni estetiche. Piuttosto, siamo di fronte a un fenomeno inedito, ad un mondo creativo capace di mettere al centro l’esperienza della spiritualità e di trasferirla a chiunque si predisponga a riceverla. Mentre spesso gli artisti contemporanei si sforzano di attribuire al loro lavoro significati culturali, ideologici o politici, il percorso di The Prism viaggia in una direzione imprevista, spingendoci a rientrare in contatto con noi stessi e aiutandoci di conseguenza a entrare in una diversa e più consapevole relazione con gli altri».
Nel corso dell’anno sono previste tre diverse tipologie di eventi. La prima è quella dei dialoghi, talk aperti al pubblico in cui Senaldi e Simontacchi si confronteranno con altri ospiti, tra cui Giovanna Maria Gatti, Walter Mariotti, Margot Sikabonyi. Le esperienze proporranno dei laboratori e incontri guidati da ciascun ospite dei talk, in cui i partecipanti avranno un ruolo attivo. Infine, The Prism Core Center ospiterà gli incontri con l’autore: scrittori, artisti, medici e scienziati avranno l’opportunità di presentare i propri lavori, non sempre direttamente collegati al progetto, ma che ne condividono affinità intellettuali e spirituali.
L’esperienza di The Prism si diffonderà anche all’esterno, partendo da Milano e arrivando, per il momento, negli Stati Uniti. Il progetto sarà ospitato dal Consolato Generale d’Italia a New York dal 14 maggio al 14 luglio 2024, con una selezione di opere.