Recentemente, vi abbiamo raccontato qualcosa del tema sempre urgente dei migranti: coi dipinti di Ludovic Nkoth, con il ritorno ad Augusta della Barca Nostra di Christoph Buchel. Qui vi parleremo di un nuovo progetto, forse unico nel suo genere: “The Walk – Il Cammino”, il viaggio della Piccola Amal. Un viaggio dalla cittadina turca di Gaziantep fino a Manchester, nel Regno Unito. In questo tragitto, la piccola Amal percorrerà il suo cammino, The Walk, alla ricerca di sua madre.
La “piccola” Amal è un’enorme marionetta che la Handspring Puppet Comany ha realizzato, in associazione con i produttori Stephen Daldry, David Lan, Tracey Seaward e Naomi Webb per Good Chance Theatre, con la direzione artistica di Amir Nizar Zuabi. Un progetto che riunisce numerosi partner e artisti da tutto il mondo e che vedrà la realizzazione di grandi eventi culturali e spettacoli ai quali il pubblico potrà partecipare di persona oppure che potrà seguire attraversi i canali social.
The Walk partirà da una città al confine tra Siria e Turchia: il viaggio della piccola Amal comincerà il 27 luglio con un’installazione luminosa. Numerose lanterne si accenderanno a Gaziantep al momento della partenza, rivelando così un percorso di luce che Amal dovrà seguire. Poi sarà la volta di Cesme, per cui il K2 Contemporary Arts Center ha creato un’installazione artistica: un sentiero di vecchie scarpe che conduce alla spiaggia, a rappresentare le persone che, in migliaia, hanno perso la vita durante le traversate in mare. Così si arriverà in Grecia, ad Atene, dove, ad accogliere la piccola Amal ci sarà un’altra marionetta, il Minotauro: un confronto con la paura, la scelta di un’amicizia con l’animale.
Dalla Grecia all’Italia, a Bari ci sarà invece una nonna italiana, una grande marionetta che consiglierà Amal. A Roma, sarà per la piccola un momento di riflessione e di ricordi che riaffioreranno attraverso i dipinti dell’artista siriano Tammam Azzam. Marsiglia, Parigi, Bruxelles, Recklinghausen, Londra, Manchester saranno le tappe restanti del viaggio. In ogni città, per l’arrivo della piccola Amal sono state organizzate svariate iniziative. Eventi artistici e culturali, come quelli già descritti o come il compleanno di Amal al Victoria & Albert Museum, tutti connessi con la storia della piccola profuga alla ricerca di sua madre. Una grande marionetta per ricordare a tutti il dramma reale di vite appena cominciate, perennemente sospese in un viaggio di speranza verso un futuro migliore.
La piccola Amal è il simbolo dei milioni di bambini rifugiati, sfollati e separati dalle loro famiglie. Questa grande marionetta porta con sé un messaggio universale: “Non dimenticatevi di noi”. Amal è una marionetta alta tre metri e mezzo che rappresenta una bambina siriana rifugiata di 9 anni. La Handspring Puppet Company si è occupata della realizzazione in canna modellata e fibra di carbonio. Per l’animazione, però, sarà necessario l’intervento di altre persone. Infatti, saranno dieci i marionettisti a lavoro che metteranno in azione la piccola Amal. Solo per animare il viso c’è bisogno di un marionettista, in due si occuperanno del movimento delle braccia. Altri due marionettisti condividono molto di più con Amal: quel destino comune che li ha portati a percorrere il viaggio da rifugiati, un destino comune che chiede di essere cambiato con l’aiuto di tutti.
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