24 marzo 2025

Theia Gallery, ad Ancona un nuovo spazio dedicato alla fotografia e all’arte contemporanea

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Theia Gallery apre ad Ancona: il nuovo spazio espositivo parte con una mostra di fotografie di Massimo Baldini incentrate sul tema dell’abitare in Italia

Theia Gallery, Ancona
Theia Gallery, Ancona

Ad Ancona aprirà un nuovo spazio espositivo dedicato all’arte contemporanea: si chiama Theia Gallery e si prosenta nella forma intima della Home Gallery, a rimarcare il carattere aperto ma anche intimo, per un rapporto diretto tra opere e pubblico. A inaugurare questo progetto, il 12 aprile, sarà la mostra Casa nostra. Housing in Italy, in cui il fotografo Massimo Baldini esplora l’identità abitativa del nostro Paese attraverso una cinquantina di immagini che raccontano il modo in cui gli italiani costruiscono e vivono le proprie case.

Un modello di spazio espositivo

Prendendo il nome dalla divinità greca della visione e della luce, Theia Gallery nasce con l’intento di ripensare il modo in cui l’arte viene fruita, al di fuori delle logiche tradizionali del mercato e delle istituzioni museali. La home gallery, modello già diffuso in particolare nel mondo anglosassone e negli ultimi anni sempre più frequente anche in Italia, offre un contesto raccolto e informale, dove il rapporto tra artista e visitatore si fa più diretto. Oltre alla fotografia, la programmazione di Theia spazierà tra diverse espressioni artistiche e culturali, creando uno spazio fluido e sperimentale.

Theia Gallery, Ancona
Theia Gallery, Ancona
Theia Gallery, Ancona
Theia Gallery, Ancona
Theia Gallery, Ancona
Theia Gallery, Ancona
Theia Gallery, Ancona
Theia Gallery, Ancona
Theia Gallery, Ancona
Theia Gallery, Ancona
Theia Gallery, Ancona

Casa nostra: l’Italia delle abitazioni secondo Massimo Baldini

La mostra inaugurale di Theia affronta un tema che è insieme architettonico, sociale ed estetico: l’abitare in Italia. Le fotografie di Massimo Baldini documentano gli spazi privati, cogliendone le stratificazioni, i contrasti e le peculiarità. I cortili si popolano di orti accanto a capannoni industriali, i giardini accolgono colonne classiche, bassorilievi, copie del David di Michelangelo e Madonne votive, in un eclettismo che mescola tradizione e kitsch. E poi, nani da giardino, animali in ceramica, elementi decorativi dall’aria fiabesca: un inventario visivo che racconta la creatività e la libertà espressiva di chi abita questi spazi.

Massimo Baldini, dal ciclo Casa nostra, 2015-2025, fotografie a colori, stampe giclée Fine Art, carta Canson Edition Etching 310 gr., 42×60 cm
Massimo Baldini, dal ciclo Casa nostra, 2015-2025, fotografie a colori, stampe giclée Fine Art, carta Canson Edition Etching 310 gr., 42×60 cm
Massimo Baldini, dal ciclo Casa nostra, 2015-2025, fotografie a colori, stampe giclée Fine Art, carta Canson Edition Etching 310 gr., 42×60 cm
Massimo Baldini, dal ciclo Casa nostra, 2015-2025, fotografie a colori, stampe giclée Fine Art, carta Canson Edition Etching 310 gr., 42×60 cm

Baldini, sociologo di formazione e fotografo dal 2014, si è spesso interrogato sull’identità italiana attraverso la sua ricerca visiva. Ha esposto in diverse sedi in Italia e all’estero, tra cui la Maison de l’Italie di Parigi e la Fondazione Sabe per l’Arte di Ravenna. Il suo progetto Italia Revisited #1, che dialoga idealmente con il Viaggio in Italia di Luigi Ghirri, continuerà il suo percorso espositivo in Germania nel 2025.

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