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Tutti i fantastici progetti non realizzati di Christo e Jeanne-Claude
Progetti e iniziative
«Il progetto non riguarda le illustrazioni, quelle che faccio io, che sono tutte realizzate prima della creazione del progetto reale, mai durante o dopo. Le nostre opere sono progetti fisici, disegnare è “a proposito” del progetto, lo stesso per le fotografie, i video». Così Christo raccontava, in una nostra emozionante intervista, il rapporto tra le sue opere – realizzate e firmate insieme all’inseparabile compagna Jeanne-Claude – e i disegni preparatori. «Ad esempio c`è stato il Reichstag, a Berlino, l’opera reale, non immagini del Reichstag: l’opera è quella concreta, reale. Il mondo dell’arte è pieno di illustrazioni, schermi televisivi, fotografie, sono tutte illustrazioni, manca l’elemento reale. Qui ci sono tre chilometri di vero vento reale, vero sole, vera acqua, vera umidità, non è “a proposito” dell’umidità, è l’umidità reale», continuava l’artista, maestro della Land Art, scomparso ieri a New York, a 84 anni. Tantissime e spettacolari le opere realizzate, da un capo all’altro del mondo – qui ne abbiamo scelte alcune – ma numerosi anche i progetti non realizzati, rimasti nella forma di disegni e schizzi, altrettanto affascinanti, ugualmente evocativi del peculiare stile di Christo e Jeanne-Claude.
I progetti non realizzati di Christo e Jeanne-Claude
Tra il 1992 e il 1994, Christo, Jeanne-Claude e il loro team viaggiarono per quasi 23mila chilometri lungo il territorio delle Montagne Rocciose, negli Stati Uniti. Scopo dei sopralluoghi, individuare il sito adatto su cui sospendere 9,5 chilometri di tessuto argentato e luminoso. Alla fine, nel 1996, venne scelto il fiume Arkansas in Colorado. Nacque così Over The River. Christo riuscì a ottenere tutte le autorizzazioni federali, statali e locali necessarie per realizzare Over The River entro il 2011, arrivando anche al consenso del Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti, che produsse un’analisi di solito riservata alle infrastrutture. Si trattava della prima volta in cui un documento del genere veniva utilizzato per far approvare un’opera d’arte. Ma nel 2012, un gruppo locale si oppose alla realizzazione dell’opera d’arte, intentando azioni legali contro i parchi statali del Colorado e contro il governo federale degli Stati Uniti. Nel gennaio 2017, dopo aver seguito Over The River per 20 anni, Christo decise di sospendere il progetto e di dedicare tutta la sua energia nella realizzazione della Mastaba per Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti.
Christo e Jeanne-Claude iniziarono a usare barili come materiale per le loro opere fin dal 1958. Nel 1962, chiusero Rue Visconti di Parigi con un muro di 89 barili, in riferimento alla recente costruzione del Muro di Berlino. Nel giugno 1967, in seguito alla guerra dei sei giorni sul canale di Suez, gli artisti proposero di chiudere la via navigabile interna con un muro di dieci milioni di barili di petrolio ma il progetto non è mai stato realizzato. Sempre con i barili, Christo e Jeanne-Claude provarono a costruire una grande mastaba vicino a un’autostrada tra Houston e Galveston, in Texas. Anche questo progetto non fu portato a termine.
Durante le loro visite in Birmania, Tailandia, Cambogia e Giappone alla fine degli anni ’60, Christo e Jeanne Claude vennero a conoscenza dell’uso cerimoniale dei giardini. Ispirati da questa suggestione, immaginarono Wrapped Walk Ways, un progetto in due parti che avrebbe dovuto collegare idealmente Europa e Giappone. Ma non riuscirono a ottenere l’autorizzazione dalle autorità giapponesi per Ueno Park a Tokyo e dalle autorità olandesi per Sonsbeek Park ad Arnhem. L’idea fu quindi riproposta per il parco del Museum of Fine Arts di Boston, nel Massachusetts. Anche in questo caso, l’esito fu negativo. Nel 1976, gli artisti tentarono di portare Wrapped Walk Ways a Dublino, a St. Stephen’s Green, un parco storico nel centro della città. Ancora una volta, le autorità rifiutarono l’autorizzazione. Il progetto di Wrapped Walk Ways fu finalmente realizzato nel 1978 a Kansas City, Missouri, nel Jacob Loose Park, ma come opera unica. L’idea di creare un progetto diviso in due parti sarebbe ritornata nel 1991, quando Christo e Jeanne Claude realizzarono The Umbrellas, tra Giappone e Stati Uniti.
Nel 1968, Christo e Jeanne Claude proposero vari progetti al Museum of Modern Art di New York, da realizzare tutti contemporaneamente. Oltre a avvolgere l’edificio del museo e l’Abby Aldrich Rockefeller Sculpture Garden, gli artisti pianificarono l’installazione di una struttura gonfiabile nel giardino delle sculture e la costruzione di un muro di barili fuori dal museo, chiudendo totalmente la 53ma strada. Il MOMA sarebbe stato il primo edificio pubblico avvolto ma, sebbene William S. Rubin, allora capo curatore del museo, avesse tentato in tutti i modi di ottenere il permesso, la compagnia di assicurazioni minacciò di sospendere le polizze nel caso in cui fossero iniziate le operazioni di rivestimento del museo. Alla fine, il museo organizzò una mostra contenente una selezione di disegni preparatori, collage e modelli in scala di Christo. La mostra, aperta nel giugno 1968, si chiamava, un po’ laconicamente “Christo Wraps the Museum: Scale Models, Photomontages, and Drawings for a Non-Event”.
Christo e Jeanne-Claude hanno lavorato con gli alberi per molti progetti e diversi sono stati anche quelli non realizzati. Il primo Wrapped Tree risale al 1966, parte della mostra personale allo Stedelijk Abbemuseum di Eindhoven. Nello stesso anno, Christo e Jeanne-Claude proposero di avvolgere le corone di una quarantina di alberi del Saint Louis Art Museum, Missouri. Christo e Jeanne-Claude volevano avvolgere gli alberi in inverno, quindi senza foglie, ma anche questo doveva rientrare nella casistica dei progetti non realizzati, perché le autorità competenti del parco si opposero. Nel 1969, poi, i due artisti iniziarono a negoziare i permessi per avvolgere i 330 alberi che costeggiavano gli Champs-Elysées e il Rond Point di Parigi. I permessi furono negati da Maurice Papon, prefetto della città, perché era stato deciso di decorare gli alberi con luci natalizie.