Un nuovo museo, a 360 gradi: la storia del MUSiAt, ad Alice Bel Colle

di - 27 Ottobre 2020

Ellequadro, che significa L al quadrato, dalle iniziali del nostro cognome (LxL), era un piccolo spazio, aperto da mia madre, effervescente e ricco di estrosità com’era lei, anche se era avvocato. Per sua pura curiosità, ben presto si dedicò solo alla ricerca di dati e informazioni sugli artisti, in modo artigianale e a uso interno ma una fonte inestimabile di saperi. Ci fu utilissima quando, con Maria Fulvia, mia sorella, anche lei avvocato, decidemmo di occuparcene nel tempo libero dalle rispettive professioni dal momento che mia madre intendeva dedicarsi solo ai suoi studi. Mia sorella, mai abbastanza rimpianta, ci lasciò troppo presto ma è sempre molto presente perché il suo progetto vive. Fu lei a volere Ellequadro Documenti, che come associazione culturale ha tuttora come scopo la diffusione dei valori dell’arte.

Arte, Comunicazione, PR, Identità e Qualità di Vita sono i concetti intorno a cui gravitano i progetti che parlano di arte di oggi in dialogo con quella di ieri. L’ultimo nato è ABC 360 MUSiAT – Alice Bel Colle 360° MUSeo internazionale in progress Arte Territorio.

I passi di ARTOUR-O il MUST

ARTOUR-O il MUST aprì il sipario a Firenze nel 2005. Uso apposta il termine sipario perché in realtà è sempre stato un palcoscenico calcato da artisti, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni, operatori del settore dell’arte, ma anche appassionati, studiosi e studenti, amici e sconosciuti che poi lo diventeranno. Tante le sezioni: focus, incontri, moda, kids, cene, cenacoli. L’arte nella vita di tutti i giorni, e l’arte contemporanea al di là del Forte Belvedere, per la prima volta dialogava in maniera coinvolgente con spazi istituzionali e ricchi di storia come il complesso di S. Maria Novella e il Cappellone degli Spagnoli o il Chiostro, ma anche con spazi  privati come il Grand Hotel Minerva, Fani Gioielli, una bomboniera in via Tornabuoni, l’Officina Profumo Farmaceutica di S. Maria Novella, Montedomini, una RSA, Palazzo Antinori, Palazzo Medici Riccardi, l’ex ISA di Porta Romana, il Cenacolo del Ghirlandaio e tanti altri.

La prima tappa all’estero, in Cina, a Beijing, nel 2006, a volo radente, poi a Shanghai in tre sedi, 4mila mq di Expocasa accolti magnificamente dall’Istituto Italiano di Cultura e dal Mooma, un altro spazio design sinoccidententale.

ARTOUR-O va per la sua strada ma, dato che è un “tipo curioso”, dalle frequentazioni con il mondo imprenditoriale nasce MISA Museo Internazionale in progress di Scultura per le Aziende, autonomo ma coordinato e complementare al progetto principale. MISA seguito dal nome dell’azienda, per esempio MISA Terre Margaritelli, è un progetto amato dagli imprenditori perché sottolinea l’identità d’impresa e rafforza la coesione all’interno del luogo di lavoro. A sottolineare il network, un altro network al suo interno, le targhe d’Argento di MISA che sottolineano gli imprenditori che fanno dell’arte motore d’impresa, mentre le targhe d’argento di ARTOUR-O coprono un raggio più ampio, dagli Ambasciatori come Elio Menzione, ad artisti come Michelangelo Pistoletto e Maria sua moglie e musa, a giornalisti come Maurizio DiMaggio.

Poi ai progetti principali, cioè quelli periodici, si è affiancato AlterEgo, più adatto a realtà urbane. Quindici anni, con due edizioni l’anno, dopo la XXX edizione ARTOUR-O a Malta, a novembre 2019, quest’anno la XXXI edizione a Firenze ha messo ovviamente le ali ed è diventata ARTOUR-O Vola!

L’approdo ad Alice Bel Colle

Intanto per motivi familiari mi ero riavvicinata ad Alice Bel Colle, che è un paese nel Monferrato che vanta tra l’altro un Belvedere su un panorama aperto a 360°.  La sua partecipazione ad ARTOUR-O a Malta e poi a Firenze, la sensibilità dell’amministrazione alla bellezza, la nostra voglia di aprire nuove strade, hanno dato il là a questa nuova “scommessa” che permette di integrare i progetti e soprattutto istituzionalizzare la ricerca dell’associazione che ha a cuore la diffusione dell’arte come sistema di vita.

Aderendo all’invito del Sindaco, l’arch. Gianfranco Martino, con il Comitato Promotore abbiamo sensibilizzato tutti gli amici, i committenti di ARTOUR-O e MISA per poter aprire questo nuovo punto d’incontro d’arte, che si snoda sia all’aperto, sulla passeggiata del Belvedere, che al chiuso, a cui si aggiungono le “sale” che sono nelle città in cui negli anni è stato lasciato un segno: vi rimando al sito ellequadro.com e cito alcuni “team”: Pablo Atchugarry e la Fondazione Atchugarry, Giorgio Faletti e il Comune di Asti,  Giorgio Metta e l’Istituto Italiano di Tecnologia, Giacomo Filippini con Gerolab, Giua e Giuliana Geronazzo con Le Terrazze del Ducale, Giuseppe Gusinu e il Castille Hotel di Malta, Alba Folcio e Montedomini a Firenze, Andrea Granchi e l’Accademia delle Arti del Disegno, la più antica d’Europa, e la sua Presidente, la  Prof. Cristina Acidini, che l’ha tenuto a battesimo con Chris Bangle, il soprano Anna Gorbachyova e altre eminenti personalità, tutte curiose.

Ovunque e per questo ringrazio ancora il Prof. Alessandro Vezzosi, Direttore del Museo Da Vinci, grazie al quale da anni ci accompagna come manifesto il Curriculum Vitae con cui Leonardo da Vinci si presentò a Ludovico il Moro, che fa bene a tutti leggere soprattutto in un momento come questo. La curiosità muove il mondo.

E da ABC 360° MUSiAT, una sintesi anche nel nome dei due progetti principali, speriamo di aggiungere nuovi presidi e continuare a portare il nostro messaggio che Arte è Vita (suona un po’ melo’ ma è vero).

Anche e soprattutto in un momento pericoloso e spiazzante come questo abbiamo nell’arte che non conosce confini né di spazio né di tempo una fonte inesauribile di energia e consapevolezza di chi siamo e da dove veniamo. Dove andiamo dipende da tutti noi.

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