Gli intellettuali italiani e stranieri sono
chiamati a prendere per mano il pubblico e accompagnarlo sui sentieri più disparati della creatività. La
cornice di Montemarcello e delle Cinque terre e la cittadina di Sarzana, che ospita
il Festival, fungono da controparte culturale alla più frivola e commerciale
offerta versiliese, con un pubblico numeroso tanto da fare sold out fin dalla prima edizione,
pur essendo un appuntamento decisamente di nicchia.
Nato nel 2004 il Festival della Mente, a cura dei
direttori milanesi Giulia Cogoli e Raffaele Cardone e sostenuto dalla
Fondazione Carispe e dal Comune di Sarzana, celebra quest’anno la settima
edizione.
Il format prevede oltre una sessantina di
interventi, che negli anni si sono definiti e arricchiti anche grazie alle due
sezioni di incontri che rimangono ad oggi le più ambite e le più
inavvicinabili, anche per il numero dei posti disponibili, sempre inferiore
alla richiesta.
Si tratta dell’area specifica per bambini e ragazzi
introdotta dalla seconda edizione e di approfonditaMente, una serie di lezioni e
laboratori sui temi della fotografia, scrittura, design, botanica, cinema,
filosofia, fumetto, a metà fra teoria e pratica, in cui si impara intervenendo
come parte attiva del programma formativo.
Negli anni sono state ospitate personalità come
Germano Celant, Francesco Guccini, Mario Botta, Severino Salvemini e Angela
Vettese, Michelangelo Pistoletto e Oliviero Toscani. Nelle ultime edizioni
abbiamo assistito alle lezioni di Francesco Poli, Carlo Ginzburg e Alessandro
Barbero, Piergiorgio Odifreddi, Moni Ovadia , Toni Servillo e Francesco Bonami,
solo per citarne alcuni.
Anche la casa editrice Laterza offre il suo
contributo: in collaborazione col Festival ha iniziato a pubblicare volumi
curati dalla direttrice Giulia Cogoli che raccolgono gli interventi.
Questa edizione è ricca di sorprese e vi
consigliamo di affrettarvi a comprare i biglietti almeno il giorno prima
dell’evento, augurandovi caldamente di trovare ancora posti disponibili.
Consigli per gli appassionati d’arte? Venerdì non perdete Salvatore Settis e
l’immancabile ABO, sabato consigliamo Ludovica Lumer con La bella e la
bestia: l’identità tra arte e scienza, Maurizio Ferraris con L’anima e l’iPad e Georges Didi Huberman
con I mostri dell’immaginazione. Poi fate un salto alla Biennale di Carrara per la
performance di Vanessa Beecroft presso gli studi Nicoli. Domenica di nuovo al
Festival della Mente, dove Giuseppe O. Longo presenta Mente e tecnologia. Da
Frankenstein all’intelligenza planetaria.
A Carrara passa quasi in sordina il Festival
Con_vivere che inaugura la settimana successiva al Festival della Mente e ha un
livello altrettanto alto. Sarebbe il caso che le amministrazioni del bacino
compreso tra Liguria e Toscana lasciassero da parte i regionalismi e
comprendessero che l’unione fa la forza, soprattutto in periodi economici come
questo.
La
Biennale di Carrara
federica forti
dal 3 al 5 settembre 2010
Sedi
varie- 19038 Sarzana (SP)
Info: www.festivaldellamente.it
[exibart]
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Manifestazione di nicchia?
Ma se si tratta del Maurizio Costanzo Show per quelli che fanno la rentrèe dalla frivola Versilia, come la definisce la pubblicista che scrive.