La Milano design week porta un’enorme biblioteca luminosa nel cortile d’onore della Pinacoteca di Brera

di - 7 Aprile 2025

«I libri sono la bussola della mente, indicano innumerevoli mondi ancora da esplorare». Intorno a questa frase di Umberto Eco, che rende il senso di un sapere da attraversare e che sembra aleggiare tra le alte scaffalature della Biblioteca Nazionale Braidense, l’artista e designer britannica Es Devlin ha costruito una monumentale scultura cinetica, un’installazione in rotazione continua fatta di luce. Il suo titolo è Library of Light e sarà uno dei cuori pulsanti del Salone del Mobile di Milano 2025, nell’anno dedicato a Euroluce, lo storico Salone Internazionale dell’illuminazione, nato nel 1976.

Alta, circolare, diafana e insieme densa di suggestioni, l’installazione accoglierà il pubblico dal 7 al 21 aprile 2025, nel cortile che unisce la Pinacoteca, la Biblioteca Braidense e l’Accademia di Belle Arti di Brera. Qui Devlin ha immaginato un dispositivo poetico e percettivo: un cilindro di 18 metri di diametro, composto da scaffali illuminati che ospitano oltre 3.200 libri. Durante il giorno, la struttura ruota e un grande specchio inclinato in cima rifrange la luce naturale, facendo rimbalzare i raggi del sole su porzioni d’edificio che fino a oggi erano rimaste in ombra. Di notte, le luci artificiali trasformano l’intera installazione in una macchina teatrale di riflessi mobili e ombre danzanti.

Es Devlin. Library of Light – Ph. Daniel Devlin

«Ho sempre percepito le biblioteche come luoghi silenziosi ma intensamente vibranti, dove menti e immaginazioni si librano in volo, trattenute come aquiloni dai corpi seduti che le ospitano», ha spiegato Devlin. «Questa scultura cinetica rappresenta le connessioni sinaptiche che si intrecciano, le risonanze e le associazioni che prendono vita nella mente di una comunità temporanea di lettori», ha continuato l’artista e designer, nata nel 1971 a Londra e vincitrice di tre Premi Laurence Olivier e di un Tony Award – il più prestigioso premio nell’industria teatrale statunitense – alla miglior scenografia di un’opera teatrale nel 2022.

Es Devlin. Library of Light – Ph. Daniel Devlin

La biblioteca diventa dunque un organismo vivo, spazio di incontro tra saperi e percezioni. È questa la visione che Devlin traduce in forma e suono: ogni sera, alle 20, la libreria “parla”, recitando testi selezionati che scorrono su un display LED e si diffondono nello spazio. Le voci, tra cui quella dell’attore Benedict Cumberbatch che legge L’Ordine del Tempo del fisico Carlo Rovelli, e della stessa Devlin, che interpreta brani della matematica e filosofa settecentesca Maria Gaetana Agnesi, sono accompagnate da una partitura musicale firmata dal duo Polyphonia, arricchita da un assolo di violino tratto da Beethoven.

Es Devlin. Library of Light Pinacoteca di Brera – Cortile d’Onore Salone del Mobile. Milano 2025 ©Es Devlin Studio

Con i suoi oltre 2mila volumi donati da Feltrinelli, incentrati sul tema Thought for Humans, fil rouge dell’edizione 2025 del Salone, incentrato su una fusione armoniosa tra forme umane e materiali, Library of Light è anche una biblioteca in divenire a disposizione del pubblico. Ogni visitatore può leggere e sfogliare un libro oppure donarne uno proprio, contribuendo a un gesto collettivo di condivisione culturale. Al termine della mostra, tutti i volumi entreranno a far parte del Sistema Bibliotecario di Milano: un dono alla città e ai suoi futuri lettori.

Inoltre, come spesso accade nel lavoro di Devlin, l’installazione sarà anche un laboratorio di attivazione: per due settimane il cortile di Brera ospiterà incontri, letture, riflessioni.  Martedì, 8 aprile, Intessere l’Arte Indiana, un dialogo tra designer, studiose e creatrici per esplorare l’identità culturale indiana attraverso il linguaggio visivo e artigianale. Con Vinita Chaitanya, Urmila Chakraborty e Malika Verma. Modera Cristina Kiran Piotti. Il 9 aprile, C’era una volta il corpo: lo scrittore Walter Siti riflette sul corpo contemporaneo, tra sparizione simbolica e ipervisibilità mediatica. Giovedì, 17 aprile, Thought for Humans,
un confronto sul pensiero progettuale come strumento per immaginare il futuro, con Matilde Cassani, Luca Cipelletti e Margherita Palli, modera Annalisa Rosso.

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