29 dicembre 2020

Il Barocco immersivo di Quiet Ensemble, all’Oratorio S. Mercurio di Palermo

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Il duo Quiet Ensemble presenta Unshaped, installazione immersiva per gli spazi dell’Oratorio di S. Mercurio, a Palermo, nell’ambito del Festival #WALLOFSOUNDS

Quiet Ensemble, Unshaped, Oratorio S. Mercurio, Palermo
Quiet Ensemble, Unshaped, Oratorio S. Mercurio, Palermo

#WALLOFSOUNDS è un festival internazionale di musiche contemporanee e arti visive ideato e diretto da Gaetano La Rosa e realizzato dall’Associazione Amici dei Musei Siciliani. In occasione di questa edizione 2020, ha presentato a Palermo, all’interno degli spazi dell’Oratorio di San Mercurio, un’opera del duo artistico Quiet Ensemble.

Unshaped è un’istallazione organica, in continuo movimento: si mostra al pubblico alle volte come un paesaggio sottomarino, il cielo, un’onda e poi ancora una nuvola, acqua e aria, leggera o pesante. Un’orchestra di luci fluttua nello spazio trasformando gli spazi dell’Oratorio di San Mercurio, con le sculture del Serpotta, gli stucchi abbaglianti, le cornici barocche e il pavimento maiolicato, in una sorta di acquario in cui danzano acqua e aria, tra riflessi e ombre, moltiplicandosi e scomparendo, in una eclissi frammentata e stroboscopica. Qui il video completo.

Come nella maggior parte dei “concerti invisibili” dei Quiet Ensemble, in Unshaped la drammaturgia della luce e dei suoni amplificati delle luci regala una gamma completa di emozioni: da un profondo, rilassante, stato d’animo subacqueo a una tempesta nervosa e lampeggiante. L’istallazione dei Quiet Ensemble riflette il lavoro di contaminazione fra diversi generi artistici, che spaziano dalla sperimentazione alla sound art e alle arti digitali, attraverso l’utilizzo del light design e dell’innovazione tecnologica da sempre centrali nel progetto di #WALLOFSOUNDS.

I Quiet Ensemble, duo fondato nel 2009 da Fabio di Salvo e Bernardo Vercelli, costruiscono la loro ricerca artistica sull’osservazione dell’equilibrio tra caos e controllo, natura e tecnologia, con lo scopo di creare opere che uniscano l’organico e l’artificiale in nuovi elementi. Questa sintesi si realizza spostando l’attenzione su aspetti minori ma meravigliosi, come il movimento di una mosca o il suono prodotto dagli alberi. I Quiet ensemble hanno preso parte a molti festival tra cui Sonar Barcellona, Node Festival, Romaeuropa festival, Modena; Drodesera, Centrale Fies, Dro; Short Theatre, Roma; Dancity Festival, Foligno; Nuit Blanche Bruxelles (BE); Re_New Festival Pb43, Copenaghen (DK), e tanti altri.

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