Si è svolta dal 26 al 27 ottobre scorsi, al Palacongressi di Rimini, la prima edizione del Var Digital Art by Var Group, appuntamento dedicato alle eccellenze dell’Arte digitale italiana promosso in occasione della Convention di Var Group “Shape the present. Build the future”.
Gli obbiettivi del premio sono quelli di mettere in connessione e in confronto le ricerche di artisti mid-career che hanno in comune tra loro l’utilizzo del digitale come strumento potenziale di espressione seppur non scelto come linguaggio esclusivo.
Una giuria di esperti – composta da Chiara Canali, Valentino Catricalà, Rebecca Pedrazzi e Domenico Quaranta – coordinata dal curatore Davide Sarchioni ha selezionato un gruppo di quattro finalisti che si sono confrontati per l’occasione fornendo con le loro opere una mappatura della interdisciplinarità della ricerca artistica italiana contemporanea: Chiara Passa (Roma, 1973), Roberto Fassone (Savigliano – CN, 1986), Luca Pozzi (Milano, 1983), Kamilia Kard (Milano, 1981). Ed è proprio attraverso le loro visioni che il Var Digital Art Award ha raccontato l’incontro tra l’uomo e la creatività digitale proponendo un quadro raffinato delle ricerche artistiche dei nostri tempi, sempre più poliedriche e interdisciplinari.
Nella giornata di venerdì 27 ottobre il primo VDA Award è stato assegnato all’opera di “Rosetta Mission 2022”, di Luca Pozzi. Quella immaginata da Pozzi è una moderna Stele di Rosetta che mette a confronto il mondo dell’arte fisica con quello dell’arte virtuale. Nelle motivazioni del Premio da parte della giuria leggiamo: «Ispirata all’omonima missione spaziale dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea), l’opera si presenta come un ambiente in realtà virtuale in cui è stata ricostruita la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, trasformata, da corpo celeste fisico, in luogo digitale di convergenza per discipline differenti. Se 2200 anni fa un’incisione su una stele ha aiutato la nostra società ad entrare in contatto con la cultura egizia antica, “Rosetta Mission 2022” ha lo stesso scopo, quello di unire le informazioni, le persone e culture, per regalare uno spazio immersivo senza tempo, ma ricco di connessioni. Tra i contributi presenti sulla Rosetta Mission 2022 si ricordano quelli di: Carlo Rovelli (fisico teorico), Michelangelo Pistoletto (artista), Angelo Plessas (tecnosciamano), Greta Thunberg (attivista), Alain Connes (matematico), LGBTQ++ (Comunita’)».
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