Festival Seed, organizzato dalla Fondazione Guglielmo Giordano e curato e promosso dall’Istituto Nazionale di Architettura e dalla Fondazione Umbra per l’Architettura, con il sostegno della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, della Fondazione Perugia, del Comune di Perugia e del Comune di Assisi, pone l’Umbria al centro di una riflessione multidisciplinare che coinvolge natura e spiritualità.
Le parole chiave, lungimiranza, generosità, innovazione e cura, guidano le cinque giornate di Perugia – dal 24 al 28 aprile – dedicate ai temi di architettura, urbanistica, design, territorio e vita del pianeta, e le due giornate di Assisi – 29 e 30 aprile – incentrato sul senso del sacro in architettura.
Seed è tra i progetti vincitori della seconda edizione del Festival Architettura, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, e si propone di ridare senso al termine sostenibilità: «Questo festival intende abbracciare l’intero territorio dell’Umbria, non solo Perugia e Assisi. Due città unite da valori simbolici molto forti che evocano arte, cultura, rispetto dell’ambiente e spiritualità. Il festival declina queste profonde radici storiche nella contemporaneità e getta un grande ponte verso il futuro. Il tema centrale di Seed 2023 sarà quello della rigenerazione umana, visione che mira a riconciliare l’uomo con il cielo e la terra: con la sua dimensione spirituale e con le altre forze della natura», ha dichiarato Andrea Margaritelli, presidente dell’Istituto Nazionale di Architettura.
Il binomio Perugia-Assisi, «vincente per la sua forza e la sua bellezza», come ha dichiarato Stefania Proietti, presidente della Provincia di Perugia e Sindaco di Assisi, si arricchirà con Seed di nuove energie di pensiero e di cultura.
Tanti sono i temi e i protagonisti coinvolti per la rigenerazione umana, oltre che urbana. In tema di “Abitare la spiritualità” ad Assisi una video intervista a Paolo Portoghesi aprirà la rassegna internazionale SpazioSacro, e sarà inaugurata una mostra di 28 opere, tra chiese moschee e sinagoghe, allestita a Palazzo del Monte Frumentario, con la curatela di Mario Pisani. A Perugia invece lo studio EMBT, con Benedetta Tagliabue, presenterà il progetto della chiesa di San Giacomo a Ferrara. Nell’ambito di “Neuroscienze ed economia circolare” sono in programma il talk “Evoluzione e coscienza: il pensiero e l’azione” con il neuroscienziato Angelo Gemignani, il fisico Michele Caselle e la giornalista Franca Severini; lo spettacolo “Le parole della salute circolare”, dove la virologa e divulgatrice Ilaria Capua e l’attrice Antonella Attili riscopriranno la centralità del concetto di salute come un sistema circolare e integrato; e infine Massimo Mercati, amministratore delegato di Aboca, il filosofo Umberto Curi, la psicologa dell’abitare Donatella Caprioglio e la paesaggista e architetta Annalisa Metta affronteranno il tema“Economia della cura”.
Per “L’impronta ambientale nell’architettura e il design che cura” interverranno Tore Banke, direttore della sostenibilità dello studio Bjarke Ingels Group e Mark Carroll partner di Renzo Piano Building Workshop,il critico Luca Molinari e l’architetto turco Alper Derinbogaz. L’architetto Michele De Lucchi e il biologo e musicista-compositore Emiliano Toso che si esibirà al piano con accordatura 432 hz, si confronteranno sulla relazione tra architettura e biologia cellulare; lo studio danese Henning Larsen Architects affronterà la questione dell’impronta ambientale nelle sue architetture. Presenti anche Signe Kongebro e Paola Viganò, architetto e urbanista, con Vera Sacchetti critica, curatrice e docente, per “Dialogo sulle città”.
In questa direzione anche la lectio “Senseable Cities” con Carlo Ratti che affronterà la trasformazione tecnologica dei poli urbani da un punto di vista critico, e il talk “Tecnologia, città e ambiente: paradossi e buone pratiche tra oriente e occidente”, con Liu Xiaodou, co fondatore di Urbanus e curatore della Biennale di Shenzen Bi-City, e Li HU di Open Architecture. Kristina Knauf (Mvrdv) e Daniele Menichini di Inarch contribuiranno in “Materia e forma”, Lucia Krasovec Lukas approfondirà come i diversi ambienti urbani, e chi li abita, coesistano in modo differente a seconda della relazione tra materia e spazio e saranno presenti anche Kjetil Trædal Thorsen, fondatore dello studio norvegese Snøhetta e Joseph Grima, architetto, curatore e saggista, direttore creativo della Eindhoven Design Academy. Ad Assisi protagonisti saranno Mario Botta, Mario Cucinella, Alfonso Femia, Massimiliano Fuksas, Doriana Mandrelli, Gianluca Peluffo, Franco Purini, Guendalina Salimei.
Nell’ambito di “Cultura, premi letterari, teatro e concerti” Seed ospiterà anche la presentazione della quarta edizione del Premio letterario “Clara Sereni”, con l’intervento di Luca Zevi e il reading musicale “A cercar insieme i fiori”, ispirato proprio alle opere di Clara Sereni, scritto e interpretato dall’attrice Carlina Torta. Il musicologo e pianista Giovanni Betti guiderà il quartetto protagonista di un concerto serale della giornata di apertura, Colectivo Terrón metterà in scena una drammaturgia della materia e infine sarà annunciata la selezione dei migliori progetti di architetti/designer italiani da candidare al premio “Best Use of Certified Timber” nell’ambito del World Architecture Festival 2023.
Infine per “Transizione ecologia tra diritti delle piante e concetto di universo” Alessandra Viola racconterà dell’intelligenza del mondo vegetale, il giornalista Enrico Martinet e il fisico Fabio Truc dialogheranno in “Vuoto a perdere, il concetto di spazio nell’universo” e il fisico Pietro Giuseppe Fré, il matematico Claudio Bartocci e la giornalista Chiara Buratti parleranno di discipline scientifiche, numeri e parole, in via di definizione il lessico che si prende cura del pianeta. Piero Manzoni (Simbiosi), Alessandra Scognamiglio (Enea) e Fabiano Spano (Studio Alami) proveranno a ridisegnare la filiera agroindustriale secondo un approccio “neorurale” nell’appuntamento “Paesaggi ed energia: il giardino agrivoltaico”; Marco Buttu – ingegnere dell’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) responsabile del controllo del Sardinia Radio Telescope – racconterà dell’esperienza di vita in Antartide presso la stazione Concordia; Alessandra Stefani (Direttore Generale Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste), Roul Romano (ricercatore, esperto di economia e politica forestale) e Antonio Brunori (segretario generale dell’Associazione Pefc Italia) approfondiranno l’utilizzo consapevole del legno a tutela dell’ambiente. Si parlerà anche di “La gestione forestale sostenibile” a cura del Programme for the Endorsement of Forest Certification schemes Italia (Pefc Italia) e di “Edilizia 2040: quale futuro?” con il direttore dell’Ance Fvg, Fabio Millevoi e Carla Broccardo, avvocata green esperta di pianificazione e co-founder dell’Associazione Futuristi Italiani fondata nel 2018 all’Università di Sociologia di Trento. Si concluderà a Perugia con la performance luminosa Radici dell’artista Marco Nereo Rotelli, accompagnato dalle poesie di Valerio Magrelli, cui seguiranno gli interventi di Michael Berger, segretario generale PEFC International, Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’ASVIS e Massimo Pica Ciamarra, direttore della rivista Le Carré Bleu.
All’interno del programma del festival sarà allestita una Data Room a cura di Matteo Moretti, designer e co-fondatore di Sheldon.studio, dedicata alla rappresentazione e descrizione della realtà attraverso dati oggettivi, per un’esplorazione semantica e interattiva di grandi set di informazioni. Altra novità l’apertura al pubblico del “Material point”, archivio fisico e digitale nato dalla collaborazione di ABA, Accademia di Belle Arti di Perugia, con Material ConneXion. Dalla collaborazione con il Corso di Laurea in Design dell’Università degli Studi d Perugia – presieduto dal Prof. Paolo Belardi -, nasce il workshop di design urbano “Gli occhi del santo”, a cura di Marco Tortoioli Ricci e Giovanni Filindeu, che coinvolgerà 100 studenti del corso di “architettura e installazioni temporanee” del professor Paolo Di Nardo.
In programma anche la mostra fotografica “Ashaninka” di Nicoló Lanfranchi sul gruppo indigeno dell’Amazzonia (Acre). L’associazione Radicity presenterà un’installazione con immagini, generate con la tecnica della intelligenza artificiale: un racconto grafico sul a complessità degli elementi significanti della città di Perugia. Dall’Umbria al pianeta, andata e ritorno. La serie di contributi visivi Seed360 unisce semi di pensiero raccolti con una speciale tecnica di ripresa nei più diversi e suggestivi angoli del pianeta per portare testimonianza di una visione a 360 gradi del suo stato di salute: tutti i contributi sono stati girati in luoghi speciali con una telecamera panoramica stereoscopica, posta al centro di un tavolo rotondo disegnato per l’occasione da Michele De Lucchi; attraverso diffusi visori 3D, è possibile una partecipazione immersiva in modalità metaverso. La stessa modalità di coinvolgimento polisensoriale basato sull’utilizzo delle nuove tecnologie e Virtual Reality è alla base dell’installazione ed esperienza scientifica BIO.POD curata da Giuliana Salmaso in collaborazione con il Dipartimento di Psicologia Generale dell’Università degli Studi di Padova.
Partecipare a Seed significa piantare un piccolo seme di conoscenza.
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