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Videoarte mediterranea: al MAXXI di Roma si anticipa il Med di Messina
Progetti e iniziative
di redazione
Dalle tonnare della Sicilia al Grande Maghreb, a Roma si respira aria di Mediterraneo: sarà infatti visitabile fino al 2 giugno, nella videogallery del museo MAXXI, Un sole giallo, Un sole verde, un sole giallo, Un sole rosso, un sole blu. Echi attraverso i Mediterranei, rassegna di opere di videoarte presentata ad anticipazione del MAXXI Med, il nuovo polo museale che aprirà a Messina e sarà dedicato alla scena artistica contemporanea dell’area.
Nato da un accordo interistituzionale tra il MiC, il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, la Regione Sicilia, il Comune e l’Università di Messina – il Ministro Gennaro Sangiuliano aveva parlato anche di una partnership con il Centre Pompidou di Parigi -, il nuovo museo siciliano sorgerà nell’edificio di archeologia industriale denominato Torri Morandi, di proprietà del Comune di Messina, e a Villa Pace, nelle competenze dell’Università. L’idea è costituire un museo ponte, In grado di facilitare il dialogo interculturale tra Europa, Maghreb e Medio Oriente, attraverso il linguaggio universale dell’arte.
Il titolo della rassegna è ispirato a un famoso poema della compianta artista libanese Etel Adnan, pubblicato nel 1980, L’Apocalisse araba. Inizialmente doveva essere dedicato al sole ma, alla luce dei tragici avvenimenti di quel periodo nella zona mediorientale, dalla “Guerra dei sei Giorni” al “Settembre Nero” in Giordania, diventò una sofferta riflessione sulla natura dei conflitti. Nei componimenti, l’artista trascende i limiti delle parole, includendo anche minuscoli geroglifici disegnati a mano che sospendono significati e attraversano i vari versi, generando, con soli di diverso colore, spazi liminali, alludendo alle molte sfaccettature, anche drammatiche, illuminate sulle sponde del mare.
Le opere d’arte video proiettate al MAXXI parlano di «Storie non raccontate e fiabe sonore dal sottosuolo, canti delle balene e tracce archeologiche moltiplicano echi e orizzonti per ascoltare e condividere le istanze espresse dalle arti nei molteplici contesti dei Mediterranei», spiegano dal MAXXI. ll progetto include la proposta curatoriale intitolata (Un)told Stories, una sezione co-curata con Elisabeth Piskernik, Direttrice dello spazio Le Cube, a Rabat, in Marocco, che presenta posizioni artistiche che mettono in discussione la costruzione della storia ufficiali e delle sue narrazioni, rielaborandone di alternative e non documentate, trasmesse oralmente o volontariamente represse.
Protagonisti della rassegna sono Randa Ali, Diana Anselmo, Fiona Banner, Carlo Benvenuto, Oli Bonzanigo, Maeve Brennan, Eglė Budvytytė, Eleonora Castagnone, Ali Cherri, David Claerbout, Anouk De Clercq, Enar de Dios Rodríguez, Badr El Hammami, Abdessamad El Montassir, Francesco Fonassi, Marianne Fahmy, Luke Flowler, Theaster Gates, Fairuz e El Moïz Ghamma, Margo Gobbi, Joana Hadjithomas e Khalil Joreige, Laila Hida, Pierre Huyghe, Maria Laet, Giuseppe Lana, Auguste e Louis Lumière, Marcos Lutyens, Sarah Munaf, Ziad Naitaddi, Pınar Öğrenci, POLISONUM, Nour Ouayda, Julian Rosefeldt, Hanna Rullmann e Faiza Ahmad Khan, Stéphanie Saadé, Alessandro Sciaraffa, Katrin Ströbel.