Welcome Back, Corato, 2021. Crediti fotografici: Francesco De Marinis
20 artisti per altrettante, da esporre, anzi, da lasciar sventolare al ritmo dell’aria aperta, visibili dai balconi delle case, uno spazio prezioso e diventato ancora più significativo in questo ormai lungo periodo di restrizioni, chiusure e paure. Così l’arte contemporanea ritorna nel centro di Corato, precisamente da corso Giuseppe Mazzini a piazza Battisti, nell’ambito di “Welcome Back”, progetto di arte pubblica promosso da CoArt Gallery e curato da Carmelo Cipriani e Alexander Larrarte, in continuità con “The Cure” che, svoltosi nel marzo scorso, si diffondeva sui ledwall delle farmacie.
Gli artisti coinvolti sono Dario Agrimi, Ak2deru, Mariantonietta Bagliato, Gianfranco Basso, Guillermina De Gennaro, Iginio Iurilli, Angela Lazazzera, Oronzo Liuzzi, Paolo Lunanova, Paola Mancinelli, Mario Nalli, Paszca, Jasmine Pignatelli, Mariateresa Quercia, Raffaele Quida, Fabrizio Riccardi, Massimo Ruiu, Gregorio Sgarra, Leandro Summo, Tarshito. Dedicato agli studenti, soggetti particolarmente colpiti dagli effetti indiretti della pandemia, il progetto è stato presentato il 6 dicembre, al suono della prima campanella, nelle scuole coinvolte, alla presenza dei curatori, degli artisti e delle autorità del Comune pugliese.
Il lungo periodo di restrizioni e limitazioni dovute alla pandemia ha segnato l’intera società e, in particolar modo, i più giovani. «L’impossibilità di una regolare attività didattica, la socialità negata e le nuove modalità di conoscenza e apprendimento, hanno generato un senso di straniamento e smarrimento negli studenti di ogni ordine e grado», hanno spiegato gli organizzatori. «La comunità dell’arte, in tutto questo periodo, non ha fatto mancare il proprio sostegno, offrendo nuove possibilità e invitando a meditare su nuove visioni della comunità. I balconi, durante la pandemia, hanno rappresentato il confine tra l’interno e l’esterno, luoghi liminali di un contatto con il mondo fuori, ultimo baluardo di un contatto con la società. Le opere sono realizzate su lenzuoli del formato di un letto singolo, quello su cui dormono nelle loro case gli studenti. Percorrendo il tragitto da casa a scuola, i bambini e i ragazzi, alzando gli occhi al cielo, in un gesto di per sé foriero di speranza, coglieranno visioni e suggestioni capaci di farli riflettere sul periodo trascorso e ancora non del tutto concluso».
Nel corso del progetto previsti anche incontri in svolgimento nelle scuole, per portare tra i banchi, in dialogo con le menti più aperte e disponibili all’incontro con il nuovo e l’inaspettato, quelle idee di futuro immaginate dall’arte contemporanea, attuale. Il 10 dicembre gli studenti guideranno i visitatori che vorranno conoscere più approfonditamente gli interventi degli artisti. Le visite guidate partiranno da piazza Cesare Battisti e si svolgeranno dalle 18 alle 20.
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