10 novembre 2000

In restauro il Polittico dei Quaratesi di Gentile da Fabriano

 
Il Polittico dei Quaratesi venne dipinto nel 1425 da Gentile da Fabriano per decorare la Chiesa di San Niccolò in Oltrarno a Firenze...

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Il Polittico dei Quaratesi
Esso venne commissionato all’artista marchigiano dalla famiglia dei Quaratesi, famiglia esponente della ricca e potente borghesia mercantile della Firenze del Quattrocento che conobbe l’esperienza dell’esilio a causa di forti attriti con la famiglia dei Medici e con Cosimo il vecchio in particolare. Il polittico venne in seguito diviso e oggi le sue parti sono conservate in sedi diverse: la parte centrale del polittico, raffigurante l’immagine di una Madonna posta sul trono, con il Bambino e gli Angeli, è alla National Gallery di Londra, gli scomparti della predella sono conservati in parte alla Pinacoteca Vaticana e in parte alla National Gallery di Washington e i quattro pannelli laterali si trovano alla Galleria degli Uffizi di Firenze. I Pannelli laterali raffigurano Maria Maddalena, San Nicola, al quale era dedicata la Chiesa, San Giovanni Battista e San Giorgio.
Gentile da Fabriano
Gentile di Niccolò, detto Gentile da Fabriano, nacque a Fabriano probabilmente nel 1370 e morì a Roma nel 1427. La sua prima formazione artistica risentì molto della cultura tardogotica che egli aveva assorbito frequentando le botteghe di miniature e smalti della Toscana e dell’Umbria: le sue opere, in ogni fase della sua attività, abbonderanno infatti della rappresentazione di damaschi fioriti e di stoffe intessute d’oro e del preziosismo dei particolari. Le prime opere importanti di Gentile da Fabriano sono tavole ed affreschi commissionati da famiglie di alto rango, oggi purtoppo perduti. Tra le opere della maturità artistica, caratterizzate da uno stile che venne imitato anche da Jacopo Bellini, figura la Battaglia navale tra i Veneziani e Ottone III, affresco per la Sala del Buon Consiglio del Palazzo Ducale di Venezia. Divenuto famoso anche grazie alla realizzazione di una serie di polittici – come il Polittico di Valle Romita e il Polittico Quaratesi – e di Madonne, Gentile fuse mirabilmente nelle opere più tarde le due anime del “gotico internazionale”: la Madonna del Duomo di Orvieto, unico suo affresco a noi giunto, e l’Adorazione dei Magi dimostrano che è ormai realizzato l’armonico accostamento tra il raffinato arabesco lineare che sottolinea le forme e l’attenzione minima per i particolari.
Gentile da Fabriano, S. Giovanni Battista e s.Giorgio del Polittico Quaratesi, part., 1425, Galleria degli Uffizi, Firenze
Il restauro
Il restauro dei pannelli laterali del Polittico dei Quaratesi conservati alla Galleria degli Uffizi di Firenze è in corso nel capoluogo toscano: esso sta rivelando la bellezza dei colori originali scelti da Gentile da Fabriano e sta fornendo nuove indicazioni sulle tecniche pittoriche utilizzate dall’artista marchigiano. In particolare le indagini compiute sugli strati di colore sovrapposti da Gentile hanno dimostrato che alcuni colori risultano stesi direttamente sulle lamine d’oro e sulle lamine metalliche che costituiscono la “base” del polittico, ribadendo l’impressione secondo la quale l’artista ricercò sempre una realizzazione alta e raffinata nelle sue opere. Secondo le previsioni il restauro sarà completato per il 2001 e il polittico sarà di nuovo visibile al pubblico, forse in terra marchigiana e proprio a Fabriano: è quanto si augurano il Rotary club di Fabriano e il Rotary club di di Fiesole che hanno finanziato il restauro in collaborazione con l’azienda Faber di Fabriano.



In collaborazione conROL





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