Categorie: restauri

Restaurato il Teatro Malibran

di - 8 Giugno 2001

L’inaugurazione
E’ stata festeggiata il 23 maggio, alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, la riapertura del Teatro Malibran, un vero gioiello architettonico nel centro di Venezia, chiuso per lavori da quindici anni. Il teatro venne acquistato dal Comune nel ’92 e dopo il disastro che ha coinvolto nel 1996 il Teatro La Fenice – primo nel suo genere a Venezia – l’amministrazione locale ha deciso di accelerare l’intervento di restauro per poter riconsegnare ai veneziani un luogo degno dell’arte drammatica e dei suoi estimatori: grazie a tre anni di lavori e ad un finanziamento di quasi venti miliardi di lire la riapertura del teatro è diventata una realtà. Quando nacque, nel 1678, il Teatro Malibran si chiamava san Giovanni Grisostomo: in quel tempo a Venezia si contavano addirittura diciotto teatri e al Malibran si esibirono artisti di fama internazionale quali Scarlatti, Metastasio ed Händel. Grazie al restauro, il Teatro Malibran riacquista, dopo decenni di abbandono, tutto il suo prestigio: fino al 2003 dovrà sostituire La Fenice, teatro nel quale è ancora in corso l’intervento di restauro.
Il restauro
Il teatro Malibran venne inaugurato a Venezia durante i festeggiamenti del Carnevale del 1678 e solo nel 1792 il nuovo teatro La Fenice gli tolse il primato dell’opera lirica. I restauri sono stati realizzati ricorrendo a sistemi tecnologici che sono all’avanguardia: un sistema di paratie sarà utilizzato per proteggere il teatro dall’acqua alta, limitando i rischi connessi alla presenza di infiltrazioni e all’umidità, e un sofisticato sistema antincendio eviterà casi simili a quello della Fenice. Grazie al restauro il teatro ha nuovamente acquistato i suoi colori originali, con le sfumature dorate, marroni ed arancioni del soffitto decorato da Giuseppe Cherubini. Della struttura originale è stato recuperato anche il sipario storico, realizzato sempre dal Cherubini, mentre dopo quasi un secolo sono tornati visibili gli stucchi che decoravano i palchi, in precedenza nascosti da molti strati di vernici e ridipinture. Nel corso dei lavori di recupero dell’edificio non sono mancate sorprese: tra l’altro sono stati scoperti i resti di una casa e di un magazzino che sono stati indicati come proprietà della antica famiglia Polo, oltre a reperti archeologici di età romana.

A cura di


[exibart]

Articoli recenti

  • Beni culturali

Roma, nuove aperture al Vittoriano con il Sommoportico e i Propilei

Dopo gli interventi di ripristino, tornano fruibili al pubblico nuovi spazi del Vittoriano, restituendo l’idea del progetto architettonico originario e…

29 Luglio 2024 17:00
  • Archeologia

Capri, alla Certosa di San Giacomo apre il nuovo Museo Archeologico

GiĂ  sede di diverse mostre e progetti di arte contemporanea, la Certosa di San Giacomo, a Capri, ospita il nuovo…

29 Luglio 2024 11:10
  • Arte contemporanea

Premio Henraux 2024, contemporaneitĂ  del marmo: le opere vincitrici in mostra

Svelate le opere di Olivia Erlanger, Nicola Martini e Tarik Kiswanson, vincitori della sesta edizione del Premio Internazionale di Scultura…

29 Luglio 2024 10:10
  • Teatro

In Scena: gli spettacoli e i festival della settimana, dal 29 luglio al 4 agosto

Una selezione degli spettacoli e dei festival piĂą interessanti della settimana, dal 29 luglio al 4 agosto, in scena nei…

29 Luglio 2024 9:02
  • Mostre

Oltre le nuvole: Leandro Erlich in mostra alla Galleria Continua di San Gimignano

La Galleria Continua di San Gimignano ospitano una mostra di Leandro Erlich: l’artista argentino solleva il velo della realtĂ , per…

29 Luglio 2024 8:05
  • Mostre

II Bunker dell’Aeroporto Nicelli celebra Venezia con una esposizione

All’interno del Bunker dell’Aeroporto Nicelli di Venezia si terrĂ , fino al 29 settembre, una mostra che celebra l'aviazione e la…

29 Luglio 2024 0:03