Categorie: restauri

Restyling San Carlo

di - 10 Marzo 2004

Dopo l’incendio del 13 febbraio del 1816, che devastò l’edificio lasciando intatti solo i muri perimetrali, l’architetto e scultore Antonio Niccolini, caposcuola del Neoclassicismo a Napoli, si occupò della ricostruzione del teatro e inserì sul frontone della facciata il gruppo raffigurante Partenope tra i geni della commedia e della tragedia.
Il Niccolini, autore di numerosi teatri toscani tra cui il Regio di Pistoia, era già intervenuto a più riprese sull’edificio, seguendo in parte per la facciata il modello offerto da Giuseppe Piermarini per il teatro alla Scala di Milano con il portico carrozzabile al pianterreno, ma inserendo al posto della soluzione milanese della terrazza un loggiato ionico, che suggerisce l’associazione tempio-teatro. L’opera scultorea, di cinque metri per otto, ha avuto una sorte sfortunata dovuta al materiale con cui era stata costruita, stucco su muratura con rinforzo metallico. Gli agenti atmosferic i l’avevano progressivamente disgregata rendendo necessarie negli anni talune modifiche strutturali che ne avevano alterato l’originaria composizione, fino alla decisione presa il 28 marzo del 1969 di demolirla perché pericolante. Il restauro è stato presentato a fine gennaio al Comune di Napoli dal sindaco Rosa Russo Iervolino, dai soprintendenti Enrico Guglielmo e Gioacchino Lanza Tommasi con l’ausilio di un plastico.
Il rifacimento non si potrà basare, purtroppo, sul riuso dei calchi originali, non più reperibili, ma si avvarrà di numerose incisioni e foto storiche e sull’uso della computer grafica. I materiali per la realizzazione sono stati selezionati sulla base di due parametri fondamentali: la leggerezza e la resistenza alle intemperie. La scelta è ricaduta sulla vetroresina assemblata su una struttura metallica in acciaio inox, finita con polvere di marmo e trattata con patinatura.
L’intervento è stato reso possibile grazie alla raccolta di fondi privati da parte dell’Associazione Brancaccio sostenuta da numerosi sponsor (il principale è Vodafone) per un costo complessivo di 189mila euro. Si tratta della stessa associazione (e dello stesso sponsor) che si è già occupata a Napoli di altri importanti restauri. Tra cui la Guglia dell’Immacolata ed il complesso monumentale di Piazza dei Martiri.

francesca della gatta

[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

Premio Henraux 2024, contemporaneità del marmo: le opere vincitrici in mostra

Svelate le opere di Olivia Erlanger, Nicola Martini e Tarik Kiswanson, vincitori della sesta edizione del Premio Internazionale di Scultura…

29 Luglio 2024 10:10
  • Teatro

In Scena: gli spettacoli e i festival della settimana, dal 29 luglio al 4 agosto

Una selezione degli spettacoli e dei festival più interessanti della settimana, dal 29 luglio al 4 agosto, in scena nei…

29 Luglio 2024 9:02
  • Mostre

Oltre le nuvole: Leandro Erlich in mostra alla Galleria Continua di San Gimignano

La Galleria Continua di San Gimignano ospitano una mostra di Leandro Erlich: l’artista argentino solleva il velo della realtà, per…

29 Luglio 2024 8:05
  • Mostre

II Bunker dell’Aeroporto Nicelli celebra Venezia con una esposizione

All’interno del Bunker dell’Aeroporto Nicelli di Venezia si terrà, fino al 29 settembre, una mostra che celebra l'aviazione e la…

29 Luglio 2024 0:03
  • Arte contemporanea

A Reggio Emilia il flusso continuo di parole su schermo: è il nuovo progetto di Francesco Jodice

Mi hanno rubato l'automobile, modestamente è il nuovo progetto dell’artista napoletano visibile sulle vetrine di Neutro che mette insieme un…

28 Luglio 2024 15:00
  • Mercato

Maradona: all’asta la maglia della semifinale dei mondiali 1986

Prosegue la corsa dei cimeli sportivi all’incanto. Da Sotheby’s, la maglia indossata a Città del Messico da Diego Armando Maradona…

28 Luglio 2024 10:57