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dal 15.III.2000 al 15.V.2000 Immagine d’impegno, Impegno d’immagine Roma, Ex Mattatoio Testaccio
roma
Gli anni Sessanta e Settanta furono due decenni estremamente fecondi per quanto riguarda la produzione artistica nel nostro paese che fu abbondante, ma estremamente diversificata e dunque impossibile da ridurre ad un'unica linea di tendenza...
Nel tentativo di superare le pastoie dell’Informale, ormai ridottosi ad accademia, gli artisti si posero alla ricerca di un’elaborazione linguistica nuova che spesso li portò a rivolgere lo sguardo sull’immediato presente, nella sua attualità sociologica e tecnologica.
Questa nuova attenzione alla realtà si espresse in indirizzi pittorici molto vari: dagli adepti della cosiddetta Nuova Figurazione che ritornavano all’”oggetto” con un’attitudine deformativa di stampo espressionista; ai tanti artisti Pop, affascinati dalla girandola della civiltà dei consumi, con le sue glorie e miserie; fino alla messa a fuoco nitida e paranoica dell’Iperrealismo.
La mostra in corso all’Ex Mattatoio, organizzata dall’Associazione culturale ONLUS “Aldo Tozzetti” con la collaborazione del Comune di Roma e di diversi sponsor, si propone di indagare le modalità della figurazione nei due decenni in questione, che furono un periodo difficile e ricco di eventi dal punto di vista sociale, politico e di conseguenza culturale. Il dibattito tra impegno e disimpegno fu comprensibilmente molto acceso e dominò la scena artistica e critica già dall’inizio degli anni Sessanta, proponendosi come fulcro della discussione sul ruolo dell’artista nella società moderna. L’impegno è infatti il filo conduttore dell’iniziativa e va inteso non solo come attenzione specifica e intervento diretto sui temi sociali, ma anche, più genericamente, come sforzo consapevole dell’artista nella creazione di immagini.
L’obiettivo di fornire uno spaccato qualitativo e completo del panorama artistico figurativo degli anni Sessanta e Settanta ci sembra però totalmente mancato, nonostante l’abbondanza dei nomi in catalogo (più di cento).
La qualità delle opere esposte è mediocre, (in alcuni casi pessima) l’esposizione è confusa e risulta estremamente difficile per il visitatore, specie se digiuno di una preparazione in merito, orientarsi e farsi un’idea delle linee di ricerca del periodo. Segnaliamo però volentieri la presenza di alcune opere di valore che risollevano l’attenzione e l’animo, soprattutto negli ultimi tre padiglioni. È infatti una piacevole sorpresa trovare, dopo emuli falliti di Francis Bacon e adesioni convinte ad un deprimente realismo socialista, lavori di grandi personalità come Baj, Ceroli, Schifano, Angeli, Baruchello, Tacchi e Adami, cioè la punta più avanzata della creatività italiana. Le opere di questi artisti si stagliano sulle altre per originalità e stile, rendendo ancora più evidente l’impressione di mediocrità del resto dell’esposizione, ma restituendo un po’ di buonumore alla sottoscritta. Testaccio è un bel quartiere, e l’ingresso è gratuito.
valentina tanni
“Immagine d’impegno. Impegno d’immagine”; Ex Mattatoio Testaccio; L.go O. Giustiniani 10 (Testaccio); fino al 15 maggio 2000; orario 15-22; Ch. Lunedì; tel 06 85355922; ingresso libero; Catalogo Associazione Culturale ONLUS “Aldo Tozzetti”; servizi igienici SI; Audioguide NO; Bar Ristorazione NO; Bookshop NO; Tempo di visita 45 min/1ora.
[exibart]