24 gennaio 2000

dal 20.VI.2000 al 17.IX.2000 (e così via) (and so on) – 99 artisti della Collezione Marzona Roma, GNAM

 
In questi giorni, nelle spaziose sale della Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea, si compie una vera e propria “magia”: rivive l’affascinante spirito creativo degli anni Sessanta e Settanta, grazie alla mostra “(And so On), 99 artisti della collezione Marzona”...

di

La raccolta di Egidio Marzona, collezionista tedesco di origine friulana, nonché gallerista, editore e membro d’importanti comitati scientifici internazionali, è una delle più importanti collezioni d’arte contemporanea in Europa. Vi sono rappresentati i movimenti artistici più significativi degli anni Sessanta e Settanta: dalla Minimal alla Land Art, dall’Arte Povera all’Arte Concettuale. Sono circa trecento le opere in mostra, e comprendono i lavori dei maggiori protagonisti dell’epoca. Tra essi: Carl Andre, Giovanni Anselmo, Daniel Buren, Hanne Darboven, Luciano Fabro, Bruce Nauman, Sol LeWitt, Robert Morris e Mario Merz. E, come in ogni mostra d’arte contemporanea che si rispetti, sono varie e bizzarre le loro tecniche espressive: lavori fotografici, silenziose installazioni, “parole incorniciate”, stampe, filmati ed altro ancora. Al primo piano dell’ex-Birreria Peroni, vi affascineranno ad esempio le sintesi geometriche di Morris, della Darboven e di LeWitt, non classificabili come pitture o sculture, ma piuttosto molto vicine a progetti architettonici. Al secondo piano vi aspetta invece, oltre ad una ricca esposizione di disegni, di esperimenti fotografici e di curiose installazioni, la sfacciata originalità dell’Art & language. Non sentitevi troppo burlati ad esempio dalla “Secret painting” di Mel Ramsden: una piccola tela quadrata tutta dipinta di nero con accanto la scritta: “the content of this painting is invisible (..), known only to the artist”. Si sa, all’arte contemporanea tutto è concesso…La mostra si chiude con una sezione distaccata al piano terra, nella grande sala collaterale all’edificio principale: altre interessanti fotografie e poi il trionfo dell’Arte Povera, quella delle installazioni costruite con materiali antiartistici per eccellenza: ferro, piombo, neon, terra, muschio, pietre. Tra tutte a mi ha colpito l’”Igloo Ticino” di Mario Merz, silenzioso guscio di metallo e granito, che rievoca simbolismi lontani nel tempo e sembra un “Dolmen” contemporaneo.

Germana Mudanò


“(E così via) (And so on), 99 artisti della Collezione Marzona” 20 giugno – 17 settembre, GCAMC, via Reggio Emilia, 54; tutti i giorni, compresa la domenica 10-21. Festività 9-14 / Lunedì chiuso. Biglietto: £ 10.000. Ridotto £ 8.000. Catalogo West Zone Publishing, info. 06.67107936.



[exibart]

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui