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dal 27.X.1999 al 28.II.2000 Bagliori del Medioevo Roma, Palazzo Ruspoli
roma
Non rimane molto tempo ancora per ammirare i capolavori della più bella mostra d'arte sacra del giubileo: "Bagliori del Medioevo", a Palazzo Ruspoli fino al 28 febbraio. E vale davvero la pena di affrettarsi, prima che il Museu Nacional d'Art de Catalunya si riporti via le meraviglie romaniche e gotiche che, grazie al suo prestito, vedono per la prima volta l'Italia
Si cammina in silenzio per le sale della mostra, in una penombra ovattata, interrotta soltanto da tenui fasci di luce: l’illuminazione si concentra sugli oggetti liturgici, sulle sculture solenni e sui preziosi dipinti catalani rievocandone i bagliori dal lontano passato medievale.
Incorniciano i 50 pezzi in esposizione finte vetrate, ricostruzioni di altari ed arcate a sesto acuto. L’allestimento dello scenografo Pier Luigi Pizzi fa rivivere cosi’ l’atmosfera delle cattedrali dell’epoca ed al suggestionato visitatore sembra di sentire il loro profumo d’incenso. Lo rapisce innanzitutto la semplicita’ religiosissima delle stilizzazioni romaniche; poi lo stordiscono il rosso e l’oro del gotico catalano mentre la sua vista indugia affascinata sui capolavori di Pou Vergòs e di Pedro Berreguete, il più rinascimentale degli artisti iberici. Da non dimenticare: il “primitivo” San Giovanni del frontale di Gesera, un crocifisso ligneo del XIII sec. che quasi danza su una parete, l’anonimo ritratto di un re sognante che fa pensare al Pisanello, l’intensità d’alabastro del volto di Gesù di Jaume Cascalls .
È facile ravvisare in molti di questi capolavori l’influenza della pittura fiamminga ma i colori e l’umanità latina raffigurata ci riportano immediatamente all’immaginario trasferitoci dall’arte italiana dello stesso periodo. Tutti iberici invece il pathos e la potenza decorativa. Così una pagina di storia dell’arte ancora poco studiata si apre in Italia grazie a Palazzo Ruspoli e porta con i suoi “bagliori” nuovo lustro alla capitale del Giubileo. Tra le note d’aggiungere, un’iniziativa collaterale: tutti i pomeriggi alle 17.00, dal 6 gennaio al 28 febbraio, è possibile combinare il piacere della vista con quello dell’udito acquistando, per 25.000 lire, il biglietto unico per il Museo e per i concerti organizzati dalla Fondazione Memmo. Sottolineamo infine alcuni “nei” della Mostra: mancanza di sconti per gli studenti sopra i 18 anni, assenza di broschure d’informazione e niente cartoline delle opere.
germana mudanò
“Bagliori del Medioevo”. Roma, Palazzo Ruspoli, Via del Corso 418, fino al 28 febbraio. Ore 9:30-19:00 sabato 9:30 – 20:00 lunedì chiuso. £ 12.000/8.000. tel: 06/68 74 704. http://www.palazzoruspoli.it. Catalogo: Electa.
[exibart]
Finalmente vi siete decisi a parlare di questa grande mostra! Ora mi sono convinto ad andarla a vedere prima che chiuda!
Saluti
Mi associo al giudizio all’autrice dell’articolo sul valore della mostra.
Complimenti!!!!