Inaugurata il 28 febbraio presso il Complesso di San Michele a Ripa, resterà aperta al pubblico fino al 18 Marzo 2000. Al centro dell’esposizione 51 tele eseguite da pittori indigeni e meticci durante la dominazione spagnola in Perù. Nel coloratissimo Impero Incas della seconda metà del Cinquecento, crogiolo di un’incredibile varietà d’etnie, ceppi linguistici e credenze religiose diverse, i primi evangelizzatori spagnoli trovano nell’arte il più potente strumento di comunicazione. Dalla pittura fiamminga e dal manierismo italiano gli artisti indigeni apprendono dogmi cattolici e tecniche artistiche, per poi raffigurare santi ed apostoli tra alberi tropicali e variopinti pappagalli. Arricchiscono la mostra indimenticabili stilizzazioni:
La mostra è “evento significativo per qualità ed importanza storica delle opere” per il Ministro Meandri, lieta di ospitare un’esposizione che conferma le eccellenti relazioni tra Italia e Perù. Entusiasta dell’iniziativa si è dichiarato infine Castillejo Gorriaz, Presidente di CajaSur, l’istituzione spagnola che insieme all’Istituto italo-latinoamericano ha promosso la mostra.
Germana Mudanò
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