A Villa Medici si approfondisce l’importanza di Roma nella formazione degli artisti francesi: dello stesso Nicolas Poussin ma anche di Mignard, Perrier, Errard, Lemaire e Giminiani. E’ un viaggio affascinante nel mondo del “Romanism”, quella corrente della pittura francese da cui attinse ma si distaccò più tardi, in nome di una vocazione più spiccatamente “teatrale”, il grande Poussin. Al centro dell’esposizione, cinque delle originarie sedici tele commissionate ai “romanisti” dall’Ambasciatore di Francia a Roma, sul tema de “La Gerusalemme liberata ”. Dal poema del Tasso, vera e propria lettura “culto” dell’epoca, gli artisti attingono tematiche ed immagini attualissime nel Seicento, secolo di guerre e di forti passioni, mentre la minuziosa riproduzione di figure antiche ed oggetti archeologici testimonia la loro erudizione antiquaria.
Le cinque tele, tutte di grandi dimensioni, vedono per la prima
germana mundanò
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