19 dicembre 2012

Fino 11.I.2013 Oscar Turco, Dell’equilibrio interiore Roma, Studio d’Arte Contemporanea Pino Casagrande

 
Scavalcare la menzogna dell'iperrealismo virtuale che soppianta la materia non è impresa facile. L'homo videns è disorientato da Oscar Turco attraverso l'utilizzo di un alfabeto essenziale, fatto di corrispondenze significanti -

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Ciò che noi osserviamo con gli occhi è involucro. Ciò che noi percepiamo col pensiero è sostanza. Nel concerto sensoriale, la paralisi mnemonica si manifesta nell’intuizione che raggira le regole della conoscenza, offrendo una nuova visione d’insieme. Affidandoci al ricordo dei corpi nello spazio, rallentiamo quest’opportunità ignorando la dimensione del reale che ci circonda. Come abbandonarsi alla purezza dell’istante? Come accettare la semplicità della forma? L’artista Oscar Turco ci invita a seguirlo nell’estensione del suo immaginario offrendoci la possibilità di esplorare il mondo delle idee percepite attraverso lo scambio energetico degli opposti. Il flusso lineare che alimenta questa casualità del possibile ignoto, si manifesta attraverso l’ammissione della sua esistenza senza preoccuparsi del significato.

Immergersi nell’equilibrio dell’insieme condividendo le corrispondenze tra le sue parti, significa dunque esplorare il presente artistico: solo l’approccio diretto con l’opera può ricongiungere il possibile col suo contrario. Emanciparsi dalla formalità per liberare la fruizione ci permette così di superare l’imbarazzo dell’osservatore, dando valore alla contemplazione. Proviamo allora a toccare, interpretare, addirittura a giocare con gli strumenti forniti dall’artista per ricongiungere il nostro sguardo con il suo, sintetizzando le forze in un unico equilibrio. La volontà di sottrarre l’arte stessa dai vincoli formali e culturali della tradizione occidentale è la base da cui partire per apprezzare la metonimia artistica che attraversiamo non solo col pensiero ma anche e soprattutto con il corpo.
Oscar Turco non manipola l’essenziale ma lo rende manifesto nella sua interezza, delocalizzandolo dal contesto usuale per ampliare le possibilità del suo divenire. Così un esile albero sostiene un macigno mentre le lettere si beffano dell’ordine alfabetico, superando la stasi della consuetudine. L’epifania dei contenuti risulterà ancor più sorprendente quando si scoprirà che ogni cosa si mostra per ciò che è senza mai negare ciò che potrebbe essere.

Silvia Pellegrino
mostra visitata il 22 novembre 2012

dal 22 novembre 2012 all’11 gennaio 2013
Oscar Turco, “dell’equilibrio interiore”
Studio d’Arte contemporanea Pino Casagrande
Via degli Ausoni 7a – (00185) Roma
Orario: da lunedì a venerdì 17-20
Ingresso: libero
Info: tel. 06.4463480, info@pinocasagrande.com, www.pinocasagrande.com

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