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fino al 10.XII.2003 Leonardo-La Madonna Litta dall’Ermitage di San Pietroburgo Roma, Sala delle Bandiere – Palazzo del Quirinale
roma
Viene dall’Ermitage, resterà in Italia fino a metà gennaio. Ospite d’eccezione al Quirinale e poi al Palazzo Ducale di Venezia. È la Madonna Litta, uno dei capolavori –discussi- di Leonardo. In attesa di un incontro ravvicinato, noi proviamo a raccontarvi la sua storia. Dalle collezioni milanesi a San Pietroburgo…
Nell’autunno del 1998 lunghe e disciplinate file di visitatori animarono la piazza antistante il Quirinale per vedere la Dama dell’Ermellino di Leonardo da Vinci, conservata al Czartoryski Muzeum di Cracovia. Dal 7 novembre il colle romano guarderà di nuovo a est, ospitando un’altra opera del Maestro, la Madonna Litta, evento reso possibile dalla collaborazione tra Banca Intesa e il Museo dell’Ermitage.
La delicata Madonna fu dipinta nel 1490 durante il primo soggiorno milanese, in cui Leonardo eseguì molti ritratti e figure e approfondì studi matematico-prospettici e sperimentazioni scientifiche. Il bambino in grembo ha in mano un fringuello, simbolo di sofferenza, morte e resurrezione. L’effetto sfumato delle figure e dello sfondo è accentuato dalla morbidezza della pittura; Leonardo utlizzo’ a questo scopo olio e tempera, una tecnica mista che anticipava l’esperimento dell’Ultima Cena nel refettorio del convento in Santa Maria delle Grazie a Milano (la tempera usa acqua per sciogliere il colore e per agglutinante non l’olio, ma emulsioni di uovo, latte, colle, cere ecc). Il dipinto si trovava nella collezioni milanesi Visconti prima e Litta poi, da cui passò nel 1865 nel museo dell’Ermitage, sotto la direzione Gedeonov, in un periodo di attenzione ai primitivi italiani come Simone Martini, Beato Angelico e Raffaello (fa il paio con la Madonna in mostra l’altra opera leonardesca, la Madonna Benois del 1478).
Come la Dama dell’Ermellino, anche quest’opera è attribuita a Leonardo dalla critica in modo non unanime. Interventi dell’allievo Boltraffio sono stati ipotizzati per il marcato chiaroscuro, per l’aspetto cereo dei volti, ma un’ attribuzione certa è resa difficile per le possibili manomissioni e ridipinture fatte nel corso dei secoli (il dipinto fu trasportato dalla tavola alla tela). Sappiamo però che Leonardo eseguì un disegno preparatorio del volto della Madonna, oggi al Louvre.
E la Madonna Litta in visita prima a Roma e poi a Venezia (dal 15 dicembre sarà a Palazzo Ducale, nella Sala degli Scarlatti) sembra tenere il dialogo con la Russia, in un periodo in cui va precisandosi l’identità culturale dell’Unione Europea.
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Roma, Sala delle Bandiere – Palazzo del Quirinale
15 dicembre 2003 – 15 gennaio 2004
Venezia, Sala degli Scarlatti – Palazzo Ducale
Mostra organizzata e promossa da Banca Intesa.
Ingresso gratuito senza bisogno di prenotazione da piazza del Quirinale.
Giorni feriali 9-12.30 e 16-19; sabato fino alle ore 21; domenica 8.30-12
[exibart]