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tra CareOf e Viafarini, si mette in
mostra nelle sale del Maxxi con un’elegante trasposizione dell’ormai celebre
archivio milanese. L’idea di mostrare al grande pubblico quella che è una delle
eccellenze italiane per il sostegno della giovane arte (dal 2006 CareOf è stato
inserito dal Mibac tra gli archivi di rilevanza nazionale) è estremamente
interessante.
La grande sala al piano terra
del Museo delle Arti del XXI secolo è messa a disposizione gratuitamente a
chiunque voglia curiosare tra i bianchissimi scaffali trasposti per l’occasione
da Milano a Roma. Un’ampia selezione di video e opere multimediali è
consultabile dalle numerose postazioni pensate ad hoc e, qualora si voglia
consultare uno dei 3mila portfolio cartacei, un’addetta fornisce i necessari guanti
in lattice. La sala infine è illuminata da una gradevole luce artificiale per
permettere la proiezione di una selezione di lavori presenti nel database di
CareOf.
Nonostante la sensazione accogliente
dell’allestimento, lascia vagamente perplessi la forma con la quale si è deciso
di aprire l’archivio. D’altronde, lo stesso materiale presente in mostra si può
trovare, se interessati, su Internet, in particolare per i portfolio
all’indirizzo www.portfolioonline.it.
Uno dei pregi maggiori del Docva
consiste nell’ampio spazio che trovano giovani artisti e curatori, in
particolare con la creazione di residenze (VIR – Via Farini in Residence / FDV
Residency Program – Fabbrica del Vapore) e soprattutto tramite il database online.
In questo modo, l’archivio cartaceo si apre oltre i confini della carta per
trovare la sua vera identità nella diffusione tramite internet dei curricula
dei giovani artisti.
Tornando alla mostra,
l’allestimento di un archivio è sicuramente un cimento assai complesso ma
sembra che questa iniziativa, ripetiamo, assolutamente brillante, sia stata
pensata dagli addetti ai lavori per gli addetti ai lavori, senza curarsi molto
delle esigenze del pubblico generico. D’altra parte, la presenza di spettatori
interessati in un sabato di sole è minima, dal momento che il Maxxi si mostra
praticamente chiuso per riallestimento in tutta la sezione della collezione
permanente.
chiara di stefano
mostra visitata il 6 febbraio
2011
dal 3 dicembre 2010 al 13 febbraio 2011
Contemporaneo.doc – L’Archivio di Careof e Viafarini
a cura di Giulia Ferracci e Carolina Italiano
MAXXI – Museo delle Arti del XXI
secolo
Via Guido Reni, 6 (zona Flaminio) – 00196 Roma
Orario: da martedì a domenica ore 11-19; giovedì ore 11-22 (la biglietteria
chiude un’ora prima)
Ingresso libero
Info: tel. +39 063210181;
fax +39 0632101829; base@fondazionemaxxi.it; www.docva.org
[exibart]
Sul contenuto posso essere d’accordo, ma l’articolo è scritto davvero con i piedi!