Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
24
gennaio 2008
fino al 15.II.2008 Segni Roma, Galleria Endemica
roma
L'ultima arrivata della Macro Zona si presenta alla Capitale. Con una rassegna ampia e varia. Dedicata al disegno contemporaneo. Tra giovani virgulti nostrani e internazionali promesse già mantenute...
di Luca Arnaudo
Circa un anno fa, un’ambiziosa mostra romana, Idea. Disegno italiano degli anni novanta, si proponeva di mappare le più aggiornate vie del disegno, con ciò sancendo un rinnovato interesse verso tale mezzo espressivo e la sua tipica freschezza visiva.
La rassegna in corso alla Galleria Endemica -ultima nata nel sempre più vivace quadrilatero espositivo romano stretto intorno al Macro di via Reggio Emilia- s’indirizza propriamente lungo la linea appena tracciata, riprendendo un’esperienza espositiva maturata nel contesto di alcune gallerie milanesi e torinesi, prestatrici delle opere. Simile collettiva, va da sé, non può avere pretese di sistematicità, ma si propone come un proficuo momento rapsodico di riflessione circa mezzi e fini del disegno contemporaneo. Come sottolinea a catalogo il curatore Mimmo Di Marzio, il disegno ha infatti “saputo rinnovarsi travalicando gli strumenti tradizionali come matita e carboncino e, attingendo a materiali e supporti più disparati fino alla grafica computerizzata, ha tuttavia mantenuto inalterata la potenza del proprio marchio”.
Vengono dunque riuniti sotto tale marchio una ventina di artisti che hanno fatto del disegno il proprio mezzo espressivo privilegiato, spesso tentandone i limiti con felice spregiudicatezza. La selezione risulta caratterizzata dall’incontro tra sensibilità anche assai diverse, ma che la misura dello spazio espositivo mette a loro agio nel dialogo degli accostamenti. È il caso della compresenza di lavori dal tratto più fumettistico-illustrativo -si vedano le stralunate figure di Andrea Guerzoni, l’inventiva policroma di Cristiana Depedrini o le ambientazioni musicali a pennarello di Michael Rotondi– con altri dal taglio più introverso, ben esemplificato dai rovelli ritrattistici di Alessandro Papetti e da due notevoli installazioni di Marco Cirnigliaro e Tamara Ferioli (quest’ultima, in particolare, da segnalare per l’algida drammaticità delle scene d’interni sentimentali).
La visuale offerta dalla mostra, peraltro, s’allarga anche oltre le preoccupazioni vivaistiche nazionali, come dimostra la presenza del tedesco Kinki Texas, della polacca -ma torinese d’adozione- Gosia Turzeniecka e, con menzione speciale per l’eleganza astratta dei lavori esposti, del francese Yves Le Duc. Interessanti esempi di una “cultura della carta” che, dall’estero, sembra finalmente farsi strada anche in Italia.
La rassegna in corso alla Galleria Endemica -ultima nata nel sempre più vivace quadrilatero espositivo romano stretto intorno al Macro di via Reggio Emilia- s’indirizza propriamente lungo la linea appena tracciata, riprendendo un’esperienza espositiva maturata nel contesto di alcune gallerie milanesi e torinesi, prestatrici delle opere. Simile collettiva, va da sé, non può avere pretese di sistematicità, ma si propone come un proficuo momento rapsodico di riflessione circa mezzi e fini del disegno contemporaneo. Come sottolinea a catalogo il curatore Mimmo Di Marzio, il disegno ha infatti “saputo rinnovarsi travalicando gli strumenti tradizionali come matita e carboncino e, attingendo a materiali e supporti più disparati fino alla grafica computerizzata, ha tuttavia mantenuto inalterata la potenza del proprio marchio”.
Vengono dunque riuniti sotto tale marchio una ventina di artisti che hanno fatto del disegno il proprio mezzo espressivo privilegiato, spesso tentandone i limiti con felice spregiudicatezza. La selezione risulta caratterizzata dall’incontro tra sensibilità anche assai diverse, ma che la misura dello spazio espositivo mette a loro agio nel dialogo degli accostamenti. È il caso della compresenza di lavori dal tratto più fumettistico-illustrativo -si vedano le stralunate figure di Andrea Guerzoni, l’inventiva policroma di Cristiana Depedrini o le ambientazioni musicali a pennarello di Michael Rotondi– con altri dal taglio più introverso, ben esemplificato dai rovelli ritrattistici di Alessandro Papetti e da due notevoli installazioni di Marco Cirnigliaro e Tamara Ferioli (quest’ultima, in particolare, da segnalare per l’algida drammaticità delle scene d’interni sentimentali).
La visuale offerta dalla mostra, peraltro, s’allarga anche oltre le preoccupazioni vivaistiche nazionali, come dimostra la presenza del tedesco Kinki Texas, della polacca -ma torinese d’adozione- Gosia Turzeniecka e, con menzione speciale per l’eleganza astratta dei lavori esposti, del francese Yves Le Duc. Interessanti esempi di una “cultura della carta” che, dall’estero, sembra finalmente farsi strada anche in Italia.
articoli correlati
Un altro tassello della Macro Zona
Idea. Disegno italiano degli anni novanta
luca arnaudo
mostra visitata il 16 gennaio 2008
dal 15 dicembre 2007 al 15 febbraio 2008
Segni. Viaggio nel disegno contemporaneo
a cura di Mimmo Di Marzio
Galleria Endemica Arte Contemporanea
Via Mantova, 14 (zona Macro) – 00198 Roma
Orario: da martedì a sabato 9-12.30 e 15.30-19
Ingresso libero
Catalogo disponibile
Info: tel. +39 0684220140; mob. +39 3335793139; info@endemica.it; www.endemica.it
[exibart]