Categorie: roma

fino al 15.IV.2005 | Armonie private | Viterbo, Galleria Miralli

di - 7 Aprile 2005

Presenze eccellenti alla galleria Miralli per la mostra di Antonella Zazzera (Todi, 1976) e Michele Ciribifera (Perugia, 1969). E tra gli altri c’era anche il grande vecchio Enrico Castellani, che si è soffermato a lungo sui lavori della Zazzera. L’opera di tessitura di questa giovane artista proviene da una precedente ispezione fotografica della materia, una sorta di analisi stratigrafica che rileva un microcosmo di bagliori corruschi e d’intrecci profondi. Effetti visivi che ritornano nell’installazione in galleria, composta di due lingue di tessuto rameico intrecciato, dove il cangiantismo della riflessione e della rifrazione luminosa lancia la sua sfida al vuoto dell’ambiente. Antonella Zazzera parte dal tentativo di estrapolare dalla tessitura di segni sovrapposti una nuova testualità della materia. Si tratta di un’attitudine alla manualità che si esprime tramite la manipolazione della luce attraverso superfici riflettenti, ma è allo stesso tempo un ritrovato amore per un fare che non è più semplice manipolazione, ma strumento di organizzazione dello spazio.

Nelle due lingue metalliche e nella fascia angolare esposte a Viterbo ci sono due differenti locuzioni della scultura: una invita alla fruizione cinetica, quella che lo spettatore elabora nell’esperienza della variazione del punto di vista; l’altra è la declinazione del blocco unico, visivamente concentrato nella torsione dello strato intrecciato di fibre.
Per Ciribifera il discorso è diverso, anche se parte da simili presupposti per ciò che riguarda l’ingranaggio spaziale della sua struttura. Il grande elicoide di legno è una mossa barocca per catturare lo sguardo in un movimento ascensionale, una rotazione bloccata in un evento che rimanda alle forme di Pevsner e Gabo. Tuttavia, senza andare indietro fino agli anni Venti, ritroviamo in quest’opera anche quel modo di trattare il legno di Tito Amodei, che è una dichiarazione di appartenenza ad una prassi artigianale.

In definitiva, la suggestione della grande chiocciola sospesa proviene da lontano, dall’esibizione di uno scheletro visivo che è traiettoria del pensiero. Poiché aziona, attraverso la vista, quella torsione spinale che aggancia lo spazio con vertebre continue. Un irraggiamento borrominiano che in Italia conosciamo bene, quasi una ricerca evidente di concretezza.
Questo duo di giovani artisti mostra la volontà di esibire il fenomeno visivo in sè, senza rimandi alla condizione umana. Laddove la condizione umana sembra essere relegata ai margini da una severa, presunta capacità di giudizio, si cerca nell’effetto dell’opera una forza altera di un artificio.

articoli correlati
Dieci installazioni nei frantoi di Campello sul Clitunno. Arte contemporanea e tradizione locale umbra
All’ombre di Bramante: sculture in un parco

marcello carriero
mostra visitata il 3 aprile 2005


Armonie Private: Antonella Zazzera / Michele Ciribifera. Mostra e catalogo a cura di Massimo Mattioli con testi di Bruno Ceccobelli e Carmengloria Morales.
Viterbo – Galleria Miralli, Via San Lorenzo, 57 – Palazzo Chigi, Via Chigi, 15 (centro storico) – dal 3 al 15 Aprile 2005 Orari: dalle 17.30 alle 19.30 escluso festivi Info: tel. 0761340820 – 3490968679


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Homo Faber: The Journey of Life

La Fondazione Giorgio Cini e la città di Venezia aprono le porte alla terza edizione di Homo Faber. L’esposizione, dedicata…

1 Settembre 2024 0:02
  • Mercato

Speciale case d’aste #2: Mediartrade

L’offerta di Mediartrade Casa d’Aste, dall’arte contemporanea agli orologi, punta a un pubblico sempre più internazionale

31 Agosto 2024 23:46
  • Libri ed editoria

Un libro al giorno. Arte e Social Media. Generatori di sentimenti di Kamilia Kard

Torna la rubrica "Un libro al giorno", per presentare romanzi e saggi, ultime pubblicazioni e grandi classici. Non solo arte…

31 Agosto 2024 15:00
  • Viaggi

Viaggi straordinari. Giulia Cenci in Bolivia

Nella rubrica Viaggi straordinari di exibart gli artisti raccontano esperienze fuori dal comune che li hanno portati a riflettere in…

31 Agosto 2024 13:50
  • Teatro

Gaza Ora, lettere di speranza e lacrime: lo spettacolo a Milano

Dopo il tutto esaurito a Londra, anche a Milano è stato partecipatissimo e sentito lo spettacolo teatrale tratto dalle lettere…

31 Agosto 2024 12:20
  • Danza

Vibrazioni mediterranee all’Oriente Occidente Dance Festival 2024: il programma

Oriente Occidente 2024: arriva alla 44ma edizione il festival di Rovereto che sfida i confini e le identità attraverso la…

31 Agosto 2024 10:10