Categorie: roma

fino al 15.IV.2005 | Bianco-Valente / Adaptive | Roma, VM21 Artecontemporanea

di - 8 Marzo 2005

E’ ancora una volta la mente umana, con le sue dinamiche complesse e mai sufficientemente svelate, il fulcro della ricerca di Bianco-Valente (Giovanna Bianco e Pino Valente; vivono a Napoli). Un concetto di mente che non s’identifica mai con il solo cervello, ma che si estende fino a comprendere pensiero ed emozione, memoria e attitudine, metamorfosi ed evoluzione.
In occasione della prima personale capitolina, il duo napoletano ha ricostruito quella che loro stessi definiscono una “mappa mentale”. Con un video e una serie di piccoli lavori a parete (Mind Traces, laser su plexiglass), tratteggiano una cartografia in cui ricordi e pensieri si interconnettono dando vita ad una griglia luminosa in continuo mutamento.
Relational Domain, realizzato a partire da disegni tratteggiati al computer, trae ispirazione dalle rotte aeronautiche, sia nell’andamento sempre leggermente arcuato delle traiettorie, sia nell’uso dei curiosi nomi di cinque lettere che ne identificano le intersezioni. Le scie luminose, strade immaginarie che solcano i cieli, sono però allo stesso tempo collegamenti neuronali e costellazioni della memoria. Il blu intenso, protagonista indiscusso della mostra, fa da sfondo evocativo ad una riflessione dal piglio scientifico sul funzionamento dell’intelligenza, sia essa umana o artificiale. Il titolo della mostra (Adaptive) fa infatti riferimento ad un’espressione, adaptive behaviour, usata da biologi e ricercatori per definire la tendenza di un organismo ad utilizzare i ricordi delle esperienze pregresse per migliorare il proprio rapporto con l’ambiente circostante. Questo tipo di comportamento, che è il risultato di un’interazione continua tra il sistema nervoso, il corpo e il contesto, è centrato sull’uso strumentale del ricordo a fini evolutivi.
Bianco-Valente Relational Domain
La complessità di queste relazioni, insieme all’intreccio chiasmico di corpo e mente, si configura come una fonte di ispirazione costante per Bianco-Valente, impegnati da anni nella ricerca di un equilibrio tra visione emozionale e passione intellettuale, oltre che in una stimolante riflessione sul rapporto tra natura, scienza ed artificio tecnologico. Se in Volatile (2002), avevano trasformato dei pixel in un armonioso stormo di uccelli, e in Machine is Dreaming (2002) generato con un computer il riflusso delle onde del mare, con Relational Domain rappresentano una rete neuronale incantevole come un firmamento stellato.

articoli correlati
Unità minima di senso, in mostra a Napoli
Time based, alla Galleria Artiaco
Personale di Bianco Valente a Torino
Intervista a Bianco-Valente
link correlati
Sito di Bianco-Valente

valentina tanni
mostra visitata il 25 febbraio 2005


Bianco-Valente / Adaptive. Roma, Galleria V.M.21 Artecontemporanea, Via della Vetrina 21, 00186, Roma. Fino al 15 aprile, dal lunedì al venerdi 11-19.30 / sabato 16.30/19.30. Info: Tel/fax 0668891365, email: vm21artecontemporanea@virgilio.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Libri ed editoria

Un libro al giorno. Pittura provvisoria di Raphael Rubinstein

Torna la rubrica che presenta romanzi e saggi, ultime pubblicazioni e grandi classici. Non solo arte e storie di artisti,…

11 Agosto 2025 15:00
  • Mostre

I cinque fatti da conoscere su Nan Goldin, in attesa della mostra a Milano

Dal 11 ottobre 2025 al 15 febbraio 2026, il Pirelli HangarBicocca di Milano ospita una retrospettiva dedicata alla pratica filmica…

11 Agosto 2025 9:30
  • Arte contemporanea

The Others Art Fair 2025: l’arte che abita il futuro

Le candidature per partecipare alla fiera sono aperte fino al 5 settembre. A un mese dalla deadline, The Others lancia…

11 Agosto 2025 9:00
  • Arte contemporanea

L’eredità di Alexander Kanevsky, grande maestro dell’arte contemporanea

Figura poliedrica, con una visione che lascerà sicuramente un’impronta indelebile, Alexander Kanevsky si è spento all’età di 65 anni dopo…

11 Agosto 2025 0:02
  • Personaggi

Addio al critico d’arte Amnon Barzel. Fu il primo direttore del Centro Pecci di Prato

Storico e critico d’arte israeliano, aveva guidato il museo pratese dal 1988 al 1992 e curato mostre a livello internazionale,…

10 Agosto 2025 23:12
  • Mostre

Suzanne Duchamp, protagonista sommersa del Dada. Una mostra per riscoprire la sua opera

Fino al 7 settembre, la Kunsthaus di Zurigo ospita la mostra della sorella minore del celebre inventore del Dadaismo. Ottanta…

10 Agosto 2025 16:30