Categorie: roma

fino al 15.IV.2006 | Jannis Kounellis | Roma, Valentinabonomo

di - 21 Marzo 2006

Al primo approdo nella Città Eterna di Jannis Kounellis (Pireo, Grecia, 1936) può essere attribuito un significato simbolico. Avvenne durante un Capodanno, quello del 1956, con la lucida intenzione di dare materialmente inizio ad una nuova vita, imprimendo una svolta radicale a quella precedente. E così è stato. Basti pensare alla sua lunga e fertile attività artistica che, dalla prima mostra nel 1960 nella galleria La Tartaruga, lo ha portato in prestigiosi musei e importanti gallerie internazionali (senza dimenticare la partecipazione a ben sette edizioni della Biennale e a due di Documenta). Con chiarezza si percorrono le sue svolte. Dall’iniziale ricerca di “una direzione”, è giunto all’atto unico, assegnando definitivamente tridimensionalità alla sua ricerca pittorica. Dalle prime tele monocrome (nelle quali c’è un certo fascino per l’automatismo gestuale, soprattutto di Cy Twombly) su cui campeggiavano lettere, numeri, segni direzionali, estratti dal contesto urbano, attraverso l’utilizzo di materiali di recupero rientra nel gruppo degli artisti che danno vita all’Arte Povera. Per avvicinarsi poi all’Arte Informale di Burri e Fontana, trasformando gradualmente la sua pittura in scultura. Anche i materiali e gli oggetti usati da Kounellis, dotati di un forte legame col quotidiano, sono ricchi di significati simbolici (in parte anche derivanti dalla sua passione per l’alchimia): terra, oro, carbone, pietre, caffè in polvere, fuoco, mobili, mensole di ferro, sacchi di juta. Guidato principalmente dall’ assunto che “l’artista non imita ma crea”, le sue installazioni nascono in un puntuale contesto, e diventano “atti unici” perché irripetibili.
In quest’installazione, pensata per lo spazio di Valentina Bonomo a Roma, tutto è in perfetto equilibrio: la composizione, il colore, l’emozione. E si ritrovano molte delle sue cifre stilistiche: un binario (ad evocare i materiali di fattura industriale che indicano la riproducibilità in serie di un oggetto), piante vive (in questo caso dei fiori), mobilio. Un binario, col suo plumbeo grigiore, che non corre più parallelo all’infinito: nel punto in cui si incontrano le rotaie, un mazzo di fiori gialli rimane schiacciato dal peso del metallo. Fiori messi di fronte a tre brandine, completamente fasciate con lunghe bende intrise di vernice rossa. Sangue. E in un luogo, che è il cuore dell’antico ghetto, quei binari non possono non richiamare altri macabri e vergognosi binari, che portavano invece nel cuore delle atrocità. Le brandine, che sofferenti hanno ospitato membra martoriate, a formare un triangolo (o la triade?), sono impregnate dal sangue sacrificale, inutilmente sparso. La vita, dei fiori, e la morte, del binario, convivono nella continua riflessione storica di Kounellis, nuovamente a confermare la precarietà, l’essere in bilico del presente.

daniela trincia
mostra visitata il 14 febbraio 2006


Jannis Kounellis
valentina bonomo artecontemporanea, via del portico d’ottavia 13 (centro storico) – 00186 Roma
t./f. 06 6832766 – orario d’apertura: lun-sab 15,30 – 19,30
valentina.bonomo@fastwebnet.itwww.galleriabonomo.com


[exibart]

Articoli recenti

  • Teatro

Teatro: i migliori spettacoli del 2024 e qualche riflessione sulla sua accessibilità

Re Lear è morto a Mosca, Re Chicchinella, Lo cunto de li cunti: tanti gli spettacoli che hanno spiccato per…

25 Dicembre 2024 13:09
  • Mercato

Incanti al cinema: quando le aste sono finite sul grande (e piccolo) schermo

Dai film cult alle ultime uscite del 2024. Una selezione di titoli estremamente vari, accomunati soltanto da case d'asta, vendite,…

25 Dicembre 2024 9:00
  • Moda

Da Roma a Napoli, sul filo di due mostre sulla moda da non perdere

Dai costumi e scene per balletto di Yves Saint Laurent, all’evoluzione del colore rosso esplorato attraverso tessuti e documenti storici:…

25 Dicembre 2024 8:10
  • Arte contemporanea

L’albero di Natale perfetto? Tutti gli alberi di Natale sono perfetti!

Sulle note di All I Want for Christmas Is You di Mariah Carey o di Last Christmas, ma anche dell’intramontabile…

25 Dicembre 2024 0:02
  • Attualità

Benessere digitale: che effetti può avere sul cervello guardare l’arte attraverso gli schermi?

Oggi l’enorme accessibilità dell’arte attraverso il digitale apre interrogativi inediti: guardare un quadro al PC può avere gli stessi effetti…

24 Dicembre 2024 17:00
  • Mostre

Cristiano Carotti, l’altro è il sacro: la mostra da Crea Cantieri di Venezia

Cristiano Carotti torna a Venezia con una nuova mostra personale presso Crea Cantieri del Contemporaneo: un progetto installativo e site…

24 Dicembre 2024 15:10