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É il passaggio da un forte rigorismo a una carica espressiva e gestuale a segnare il percorso che Giorgio Griffa (Torino, 1936) ha messo in scena presso la galleria capitolina guidata da Lorcan O’Neill. Da tempo tra i grandi nomi della scuderia della galleria, con questa mostra Griffa ripercorre il proprio storico percorso partendo dalla fine degli anni ’60 – quando a Torino prende parte al movimento dell’Arte Povera sviluppando una propria linea personale – fino all’esposizione di lavori odierni.
L’esposizione consta di 14 opere su tela grezza (generalmente lino), tutte rigorosamente prive di intelaiatura e segnate dalle linee date dalla piega, che mettono in relazione passato e presente testimoniando e raccontando ogni decade della sua carriera.
Applicate al muro semplicemente con dei piccoli chiodi, le opere prevedono di essere nuovamente piegate e riposte dopo lo smontaggio. Arabeschi, linee e segni vengono realizzati con una tecnica memore del lavoro di Jackson Pollock, attraverso l’utilizzo di colori acrilici molto liquidi applicati sulla tela posta in terra e coniugate a quello che è considerabile il tratto distintivo dell’opera di Griffa: il canone aureo. Una cifra illimitata e immutabile, parte dell’umanità da tempo immemore e alla base del rettangolo aureo, modulo utilizzato in passato da Euclide e applicato persino nel Partenone di Atene. Secondo Griffa, il canone aureo rappresenta infatti il punto d’incontro fra arte e scienza ed è metafora del compito lasciato all’arte figurativa, da lui abbandonata dagli anni Settanta: quello di conoscere l’inconoscibile e dire l’indicibile, tendendo verso l’ignoto. Dopo la personale ospitata negli stessi spazi nel 2014, Giorgio Griffa torna con una mostra che ne riassume ed esemplifica l’arte, sempre fedele alla propria ricerca e concezione. Tra i maggiori artisti italiani viventi, Griffa vanta esposizioni e progetti nelle più grandi istituzioni internazionali e la presenza in alcune tra le più prestigiose collezioni private e museali, quali la Tate Modern di Londra e la GNAM di Roma.
Eleonora Scoccia
mostra visitata il 26 aprile 2017
Dal 21 febbraio al 15 maggio 2017
Giorgio Griffa
Galleria Lorcan O’Neill
Vicolo dei Catinari 3 – (00186) Roma
Orari: da martedì a sabato h 11 – 19
Info: 06 68892980 mail@lorcanoneill.com – www.lorcanoneill.com