Una Pietroburgo fastosa e aristocratica quella che emerge dalle fantasie degli architetti che la progettarono. Quasi tutti italiani, chiamati in Russia da Pietro il Grande e dai suoi successori, per dotare di un volto classico e insieme sfarzoso la nuova capitale sulla Neva. Fondata nel 1703, a soli 10 gradi dal circolo polare artico, doveva costituire l’avamposto zarista sul Baltico, il contrasto splendente e minaccioso dell’impero all’avanzata svedese. Già nei primi decenni del Settecento le opere architettoniche di Trezzini diedero un saggio di quello che la città poteva diventare a contatto con i grandi modelli italiani; dalla metà del secolo in poi arrivarono Antonio Rinaldi, Francesco Bartolomeo Rastrelli e Giacomo Quarenghi a corredare di edifici
articoli correlati
Lifesize, la russia contemporanea, fotografata da Boris Mikhailov
Alexey Titarenko, le stagioni di Pietroburgo
cristina del ferraro
mostra visitata l’8 maggio 2003
Si è spenta a 68 anni, a Milano, Francesca Tulli: la sua ricerca artistica è stata un accesso a un…
Nel volume Museum Seed pubblicato da electa, lo studio di architettura Migliore+Servetto ha raccolto le proprie esperienze nel campo della…
Ci sono linguaggi artistici che stanno diventando laboratori permanenti preposti a raccontare nuove forme dell’essere e del desiderare. Ne ripercorriamo…
Sfide e innovazioni nel sistema dell'arte. Una ricognizione sul ruolo crescente dei mercati online peer-to-peer e sulle differenze rispetto alle…
Nella suggestiva cornice della tenuta Bonotto Delle Tezze, fino al 21 luglio la terza edizione di “Officina Malanotte” promuove una…
L’undicesima edizione di Kappa FuturFestival, uno dei festival di musica elettronica più famosi al mondo si conclude oggi al Parco…