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fino al 15.XI.2002 Ron Mueck / Paula Rego Roma, Accademia Britannica
roma
Suocera e genero d’eccezione. Lei è pittrice affermata e lui, young british artist, ha partecipato a ‘Sensation’ ed è autore dell’immenso ‘Boy’ alla scorsa Biennale. Lei crea figure femminili monumentali, lui sculture dal realismo inquietante. Paula Rego e Ron Mueck per una mostra - dialogo...
L’espressione è risoluta, il gesto fermo. L’angelo – Angel è il titolo di quest’opera datata 1998 – brandisce una spada e stringe con vigore una spugna. Paula Rego (Lisbona, 1935 vive e lavora a Londra) gli ha dato le fattezze di una donna e la presenza inquietante di una creatura fuori dal tempo. È una figura femminile – ma dai tratti somatici abbastanza androgini – ritratta a colpi di pastello, monumentale (i riflessi li dobbiamo al supporto utilizzato dall’artista, una lastra di alluminio), mentre allarga le braccia in un gesto di sapore biblico. Sembra scolpita dall’incastro di luci e d ombre, che si fa insistente tra le pieghe della gonna e diventa metallico nei volumi semplificati del busto e delle maniche.
A quest’incombente signora – che nonostante la declinazione sacra non sembra poi tanto rassicurante – fa da contrappunto un’altra creatura del cielo di dimensioni ridotte e l’apparenza modesta: è una piccola scultura di Ron Mueck (Melbourne, 1958 vive e lavora a Londra) – che di Paula Rego, lo diciamo per inciso, è genero e che a lei deve la sua mostra d’esordio – in cui il tipico sconcertante realismo lascia trapelare un’aurea ieratica. Untitled (Standing Man) (2002) riproduce in scala una sorta di chierico vagante in vesti contemporanee: indossa un abito talare bianco, sulle spalle, con una certa noncuranza, ha un impermeabile spiegazzato, particolare trascurabile per una discreta rivelazione. Con l’impermeabile – il classico trench – l’uomo fa parte del presente, è quasi probabile: la solennità, l’essenza non materiale si manifestano poco a poco, come una sottile trasformazione. Potrebbe dileguarsi da un momento all’altro.
Mostra a due voci a metà tra confronto generazionale, affari di famiglia e riflessione su specificità tecniche e dinamiche dell’illusione tra scultura e pittura… questo piccolo allestimento nell’atrio del nuovo Sainsbury Lecture Theatreè fatto di solo due opere: per un assaggio – ma ci sembra una buona premessa – di quel che sarà del prossimo Gallery Programme (curatore è Cristiana Perrella) della British School.
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mostra vista il 6.X.2002
Heavnly Creatures – Ron Mueck Paula Rego, a cura di Cristiana Perrella
British School, via Gramsci 61 (Pinciano – Villa Borghese – Flaminio), 0632649831 – 5, merc_dom 15-19 ch lun_mar, ingresso libero. Fino al 15.XI.2002
[exibart]