Categorie: roma

fino al 16.V.2010 | Donna | Roma, Gnam

di - 5 Maggio 2010

Diciassette corpi di donne affatto qualunque lottano per
la loro identità, mostrando corpi vissuti dall’arte della dimostranza. È dal
2004 che la collezione Verbund di Vienna raccoglie le testimonianze femministe
degli anni ‘70 e ora le espone alla Galleria Nazionale di Roma, riempiendo le
tre sale secondarie del primo piano.
La mostra Donna: Avanguardia Femminista negli anni ’70 esibisce le variegate espressioni
femminee, mettendo insieme i ritratti “tipologici” di Cindy Sherman con l’espressività
mediatica di Martha Rosler. O ancora la naturalista e poetica Ana Mendieta con la nudità pittorica degli
scatti di Francesca Woodman. Un impasto artistico e aggressivo quanto
consapevole, in grado di raccogliere tute quelle “femmine” stufe di indossare
vestitini.
Più di 200 opere parlano dell’arte come mezzo di protesta
e forma sociale che, lontano dalla tela, dimostra prima la rivendicazione del
corpo della donna e poi del suo ruolo all’interno della società sessantottina e
oltre. Fotografia e video sono i mezzi privilegiati per sottolineare la durezza
dell’operato di ogni singola artista. Nessuna di loro esclude il corpo come
mezzo espressivo, diretto e immediato, e nessuna di loro si esime dal
travestirlo, a partire dalla già citata Sherman sino alla serie fotografica di Eleanor
Antin
, con il suo
re di Solona Beach.

Giù la gonna e su i jeans, e anche la schiettezza del
corpo femminile passa in secondo piano quando Valie Export ricalca gli angoli dei
marciapiedi distendendo braccia e gambe lungo la strada. Mostrarsi come
caricature di se stesse è l’unico modo per sbeffeggiare chi alle donne aveva
affibbiato un grembiule e dato in mano una padella.
In Hausfrauen-Kuchenschurze il grembiule di Birgit Jürgenssen diventa una solida cucina a gas
appesa al collo, a mostrare un’irriverenza sessuale in modo ironicamente
provocatorio, mentre per Rosler coltello e frullino divengono parte di un’aggressiva
lezione sull’alfabeto culinario. Nulla di nuovo nell’approccio generale che si
può avere delle avanguardie femministe: quel trito e ritrito diventa ora
curioso di essere visto. Molta l’opportunità e variegata anche la scelta, in
crescita da ormai sei anni per l’audace collezione austriaca.

Maggiore attenzione è dedicata ai lavori di Cindy
Sherman
, di cui è
presente anche il video Doll Clothes del 1975, in cui un mondo di cartone a due dimensioni
esclude il libero arbitrio della donna di giocare con la sua vanità,
rinchiudendola in una scatola di plastica. La delicata malinconia di Francesca
Woodman
poi
attraversa tutta la sala centrale, irrompendo nella lotta per l’affermazione
femminile con la messa in scena di una vulnerabilità intima, che dalla sfera
oggettiva a cui era improntata la mostra tocca le corde di una soggettività
degna di “una personale” solitudine.
Insomma, nonostante il tanto e il tutto insieme, la mostra
resta comunque una buona occasione per osservare quell’epoca “femminilmente” più
da vicino.

articoli correlati
Valie
Export da Stefania Miscetti
Francesca
Woodman a Siena

Quell’instabile
oggetto del desiderio a Firenze

flavia montecchi
mostra visitata il 6 aprile 2010


dal 18 febbraio al 16 maggio 2010
Donna:
Avanguardia femminista negli anni ’70 dalla Sammlung Verbund di Vienna
a cura di Angelandreina Rorro e Gabriele
Schor
GNAM – Galleria Nazionale d’Arte Moderna
Viale delle Belle Arti, 131 (zona Parioli) – 00196 Roma
Orario: da martedì a domenica ore 8.30-19.30 (la biglietteria chiude alle ore
18.45)
Ingresso: intero € 10; ridotto € 8
Catalogo Electa
Info: tel. +39 0632298221; fax +39 063221579; gnam@arti.beniculturali.it; www.sammlung.verbund.at

[exibart]


Articoli recenti

  • Moda

Louis Vuitton × Murakami: la nuova collaborazione tra arte e moda

Louis Vuitton e Takashi Murakami insieme, per una nuova collezione tra arte e moda, a 20 anni dall’ultima collaborazione: le…

28 Dicembre 2024 12:20
  • Mercato

Stranger Things! Gli oggetti più curiosi passati all’asta nel 2024

Dinosauri, gioielli reali, cimeli sportivi. La nostra rassegna dei lotti insoliti aggiudicati all'incanto, da gennaio a dicembre

28 Dicembre 2024 11:29
  • Attualità

Un anno di arte e cultura: le notizie che hanno segnato il 2024

Un anno bisestile che ha unito farsa e tragedia: i momenti salienti del 2024 nel mondo dell’arte e della cultura,…

28 Dicembre 2024 11:00
  • Fotografia

Other Identity #140, altre forme di identità culturali e pubbliche: Rachele Gabrielli

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

28 Dicembre 2024 10:20
  • Progetti e iniziative

A Hong Kong apre un centro per la millenaria cultura tessile cinese

Il Chinese Textile Centre è il nuovo centro culturale di Hong Kong che promuove la millenaria tradizione tessile cinese, con…

28 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Vienna: le cinque mostre da vedere in città durante le vacanze

A Vienna sono numerosissime le esposizioni da visitare tra dicembre e gennaio. Ne abbiamo selezionate cinque da non perdere, tra…

28 Dicembre 2024 0:02