Categorie: roma

Fino al 16.XII.2017 | Mircea Cantor, Your ruins are my flag | Fondazione Giuliani, Roma

di - 11 Novembre 2017
Aleppo, una città che cinque anni di guerra civile hanno ridotto ad un cumulo di macerie. Orrore, morte e devastazione sono oggi l’unico osceno volto di un luogo che era un gioiello architettonico, con monumenti considerati patrimonio dell’umanità. Una distruzione sistematica e capillare quella di Aleppo, un nome che è diventato il simbolo di tutte le guerre, di tutte le perdite e di come la devastazione provocata dalla cieca furia della follia umana possa cancellare, assieme alle vestigia di un glorioso passato, anche la tradizione, la cultura e tutte quelle abitudini che formano l’identità di un popolo.
La guerra quindi come cancellazione del DNA, non solo nei termini tragici di perdite di vite umane ma anche di memoria e identità. Mircea Cantor, di origini rumene, ma che “vive e lavora nel mondo”, è un artista che realizza opere attraverso cui, con una buona dose di humor e altrettanta visionarietà, osserva e mette in scena le rappresentazioni della nostra società contemporanea sottolineandone le profonde contraddizioni. “Your ruins are my flag” (Le tue rovine sono la mia bandiera) è l’eloquente titolo della sua ultima personale negli spazi della Fondazione Giuliani a Roma. Cumuli di detriti punteggiano il pavimento dello spazio espositivo creando una sorta di tragico paesaggio post atomico, eleganti colonne tortili svettano in equilibrio precario su questo scenario di devastazione, eleganti e mute testimonianze di un passato glorioso che si riverbera impotente in un presente da incubo.
Mircea Cantor, Vertical Aleppo, 2017
Cantor è un maestro nell’utilizzare materiale non convenzionali per realizzare le sue poderose scenografie, sia le colonne che i capitelli che giacciono a terra in un ordine apparentemente casuale sono interamente scolpite nel sapone di Aleppo che satura l’aria di quella profumate fragranza che evoca nella memoria ricordi di infanzia, di pulito e di buono in un cortocircuito fra percezione olfattiva e visiva decisamente straniante. Il Sapone di Aleppo è un sapone per l’igiene personale, basato sull’uso dell’olio d’oliva con l’aggiunta di una percentuale variabile di olio d’alloro realizzato con una particolare lavorazione artigianale che segue una tradizione risalente all’antichità, perpetuata generazione dopo generazione. Le prime testimonianze archeologiche risalgono addirittura al 2500 a.C. e sono state rinvenute a Babilonia. Quindi un materiale fortemente simbolico, perfetto nella sua semplicità e povertà, per sottolineare la caducità di un passato fastoso che può essere sciacquato via dalla forza bruta di un presente barbaro. Questa mostra esteticamente ineccepibile, molto poetica nonostante affondi le sue radici nella più cupa delle realtà, è meravigliosamente densa di rimandi sociali e intellettuali che si intrecciano con la potenza visiva delle opere site specific. In questi lavori, tutti realizzati appositamente dall’artista per questa sua personale romana, la suggestione di un materiale antico come il sapone di Aleppo convive con l’estrema contemporaneità di una telecamera termica, e questo contrasto apparentemente azzardato è la perfetta rappresentazione della tragedia di un mondo in cui gli estremismi religiosi, che vorrebbero un ritorno al Medio Evo, si mescolano e si fondono con la tecnologia più sofisticata in un gioco di drammatici contrasti che sono visivamente estremamente seducenti.
Paola Ugolini
Mostra visitata il 13 ottobre
Dal 13 ottobre al 16 dicembre 2017
Mircea Cantor, Your ruins are my flag
FONDAZIONE GIULIANI
Via Gustavo Bianchi, 1, Roma
Orari: Da martedì a sabato dalle 15:00 alle 19:30 e su appuntamento
Info: info@fondazionegiuliani.org

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

RespirArt: a quota 2200 metri, si apre a Pampeago la 16^ edizione

Alberto Timossi, Anelo1997, Miscele d’Aria Factory, Daniele Rielli e Sergio Camin: con loro e le loro opere, inaugura oggi la…

27 Luglio 2024 0:02
  • Attualità

Il Qatar dona 50 milioni a Venezia e potrebbe avere un suo Padiglione ai Giardini

Il Qatar ha donato 50 milioni di euro a Venezia, per supportare la salvaguardia del patrimonio culturale della città: lo…

26 Luglio 2024 17:03
  • Mercato

Sotheby’s inaugura un nuovo flagship a Hong Kong

Un piano dedicato alle mostre e alle preview, un altro destinato alla vendita di collectibles di ogni genere, dai dipinti…

26 Luglio 2024 16:50
  • Personaggi

Olimpiadi 2024: intervista alla curatrice di Casa Italia, che mette al centro il tema della fratellanza

Con l’apertura dei Giochi Olimpici si è inaugurata ufficialmente anche la sede in cui l’Italia espone le proprie eccellenze creative:…

26 Luglio 2024 16:48
  • Arte contemporanea

Attesa in autunno alla Bourse de Commerce di Parigi una grande mostra sull’Arte Povera

Alla Bourse de Commerce Pinault Collection di Parigi, una mostra dedicata all’Arte Povera: dai maestri storici del movimento fino agli…

26 Luglio 2024 15:57
  • Premi

Sensing Beyond Human: il Premio Lydia 2024 va alla ricerca di Giulia Deval

Promosso dalla Fondazione Lazzaretto di Milano, il Premio Lydia 2024 è stato vinto da Giulia Deval, per la sua ricerca…

26 Luglio 2024 14:35