Immagini gigantesche che prepotentemente si stagliano su facciate di palazzi, sotterranei metropolitani, ponti o stazioni ferroviarie. Impossibile non notarle, impossibile non ammirarle. Un fenomeno pubblico e a disposizione di tutti, immortalato da una serie di fotografie scattate da Mimmo Frassineti documentanti la manifestazione artistica che sta fervidamente conquistando la Capitale: la Street Art.
Omaggiando Roma quale uno dei maggiori poli dell’arte di strada, le fotografie di Frassineti costituiscono una valida rassegna di murales e opere pubbliche che la città ha attualmente da offrire.
L’esposizione si sviluppa secondo due filoni, con esempi appartenenti a entrambe le ideologie: quello illegale, in cui artisti per la maggiorparte anonimi e privi di autorizzazione si appropriano deliberatamente di porzioni di territorio pubblico dando vita in poco tempo a capolavori, mèta di amanti dell’arte ma capaci anche di destare l’interesse di un pubblico meno selezionato. L’altro legale, in cui la Street Art, supportata da privati o dalle amministrazioni, rientra in un più ampio e ufficiale intento di riqualificazione di quartieri meno centrali puntando sulla bellezza e sul colore, come il “Progetto SanBa” nel quartiere di San Basilio.
Nell’ambito dell’arte pubblica, è d’obbligo menzionare “MURo – Museo di Urban Art di Roma”, progetto site – specific sviluppato dal 2010 intenzionato a creare un percorso museale a cielo aperto, in cui le opere, proposte e discusse dallo staff del progetto con gli abitanti stessi dei quartieri interessati, rappresentano un dono alla collettività e mirano a valorizzarne la storia e lo spirito.
Fino a poco tempo fa il quartiere romano principalmente toccato dalla Street Art era Ostiense, ma oggi il fenomeno si è esteso fino a interessare zone quali Quadraro, Marconi, Prenestino, Garbatella, Talenti, Pigneto, Borghesiana e altri.
Gli artisti distillano un linguaggio proprio, abbandonandosi a contenuti eterogenei, capaci di spaziare dalla fantasia all’ideologia, dalla politica alla protesta. Le idee prendono corpo e forma attraverso bombolette spray, stencyl o anche il tradizionale pennello, sebbene di dimensioni maggiorate. Unico limite: la sopravvivenza dell’opera dovuta alla sua intrinseca effimeratezza. Il lavoro rischia infatti di subire danni da parte di potenziali interventi di altri artisti, o di poter essere permanentemente compromesso o eliminato da demolizioni, cancellazioni o dall’esposizione alle intemperie. Fotografia dopo fotografia l’esposizione ricompone un puzzle, una mappa capace di rendere efficacemente l’importanza e l’ampiezza di un fenomeno che sta sempre più spopolando nell’ideale collettivo.
Eleonora Scoccia
mostra visitata il 30 ottobre 2015
dal 29 ottobre 2015 al 17 gennaio 2016
URBS PICTA. La Street Art a Roma. Fotografie di Mimmo Frassineti.
Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese
Viale Fiorello La Guardia – (00197) Roma
Orari: dal martedì al venerdì 10 – 16. Sabato e domenica 10 – 19. Lunedì chiuso.
Info: info@museocarlobilotti.it – www.museocarlobilotti.it