Categorie: roma

fino al 17.V.2009 | Italian Genius Now | Roma, Macro Future

di - 13 Marzo 2009
In attesa dell’arrivo di Luca Massimo Barbero alla direzione del Macro e della conseguente programmazione per il museo capitolino, giunge a Roma – dopo le tappe di Hanoi, Singapore, Seoul, Tokio, Taipei e New Delhi – la mostra Italian Genius Now, rassegna promotrice la creatività italiana, prodotta dal Pecci di Prato e realizzata in collaborazione col Ministero degli Affari Esteri.
Una mostra destinata al grande pubblico, con la quale si pretende di diffondere e legittimare per l’ennesima volta il made in Italy e, in particolar modo, il design e l’arte italiana degli ultimi cinquant’anni. In quest’occasione, la mancanza di criteri filologici o storici nel percorso e di un vero filo conduttore tra i lavori esposti provoca un palese disorientamento, ma anche una sorta di gioco da intrattenimento, alla ricerca – negli ampi spazi dell’ex-mattatoio – delle idee che hanno segnato l’immagine italiana proiettata all’estero.
Così, per citare soltanto alcuni esempi, il visitatore potrà trovare dalla Vespa GS 150, realizzata nel 1955 da Corradino D’Ascanio, alle scarpe di Salvatore Ferragamo, dalle ceramiche di Aldo Londi a Michael Schumacher esultante nel lavoro specchiante di Michelangelo Pistoletto, dall’eccezionale installazione La spirale appare di Mario Merz a Senza titolo di Enzo Cucchi (le due novità rispetto alle precedenti tappe della mostra) e agli oggetti d’uso comune e quotidiano nella versione fumettista di Stefano Giovannoni.

Senza voler sollevare troppe polemiche per la selezione di artisti e designer, nonché per la selezione delle opere – spesso veramente incomprensibile -, si punta certamente sulla spettacolarità di nomi, materiali, dimensioni o riconoscibilità internazionale, ma anche e soprattutto sul pragmatismo, riconvalidando proposte fin troppo consolidate. Un conservatorismo lontano da qualsiasi rischio propositivo, che all’estero può ancora provocare stupore e ammirazione per il genio italiano, ma che proprio in Italia risulta eccessivamente tradizionalista.
Risultando interessante, tuttavia, osservare le migrazioni e le influenze tra i diversi campi, ci si deve chiedere se ha veramente senso continuare a proporre e a investire su modelli espositivi completamente obsoleti, soprattutto perché non è l’unica rassegna italiana di questo genere in giro per il mondo. Si tratta di un modello adatto forse per esposizioni universali o rassegne di più ampio spettro, ma scevro di novità concettuali e, infine, ripetitivo.

In una situazione globale di profonda crisi economica non si può pretendere di risorgere e riprendersi legittimando i soliti miti nazionali e gli stereotipi più collaudati. Al contrario, si dovrebbero cercare fra le rovine quegli spunti di qualità, d’innovazione e di “nuovo genio” che possono rimediare le necessarie risorse e potenziare nuove pianificazioni culturali. Per non affondare definitivamente.

articoli correlati
Il tour nell’estremo oriente

angel moya garcia
mostra visitata il 15 febbraio 2009


dall’undici febbraio al 17 maggio 2009
Italian Genius Now. Back to Rome
a cura di Marco Bazzini
Macro Future – Ex Mattatoio
Piazza Orazio Giustiniani (zona Testaccio) – 00153 Roma
Orario: da martedì a domenica ore 16-24
Ingresso libero
Catalogo con testi di Marco Bazzini e Luca Beatrice
Info: tel. +39 0574531828; macro@comune.roma.it; www.macro.roma.museum

[exibart]

Articoli recenti

  • Premi

Sensing Beyond Human: il Premio Lydia 2024 va alla ricerca di Giulia Deval

Promosso dalla Fondazione Lazzaretto di Milano, il Premio Lydia 2024 è stato vinto da Giulia Deval, per la sua ricerca…

26 Luglio 2024 14:35
  • Progetti e iniziative

Caloma Festival porta l’arte contemporanea in un borgo del Salento

Partendo dalla tradizione della tessitura, il festival Caloma rilegge il territorio di Casamassella e del Salento attraverso i linguaggi della…

26 Luglio 2024 11:25
  • Arte contemporanea

40 progetti per il PAC 2024: 3,5 milioni di Euro per l’arte contemporanea

Annunciati i vincitori del PAC 2024, il Piano per l’Arte Contemporanea per incrementare le collezioni pubbliche italiane: ecco i 40…

26 Luglio 2024 9:29
  • Danza

We Humans: la Biennale Danza di Venezia, tra corpi e tecnologie

Tra corpi sofferenti o ironici, fantasmatici o immersi nella realtà, entra in gioco la nuova dimensione della tecnologia: reportage da…

26 Luglio 2024 9:01
  • Mostre

Love Dart: l’universo sensuale di Wang Haiyang inaugura a Venezia

Love Dart, la mostra personale di Wang Haiyang aperta fino all'8 settembre, fa parte di una serie di tre personali…

26 Luglio 2024 0:03
  • Musei

La casa di Pasolini in via Tagliere a Roma diventerà un museo pubblico

Donata allo Stato la casa di Roma in cui Pier Paolo Pasolini visse tra il 1951 e il 1954: qui…

25 Luglio 2024 18:59