Categorie: roma

fino al 18.I.2004 | Visioni ed Estasi. Capolavori dell’arte europea tra Seicento e Settecento | Città del Vaticano, Braccio di Carlo Magno

di - 16 Dicembre 2003

Visioni ed estasi celebra la pittura religiosa della Controriforma con una grande mostra allestita nel Braccio di Carlo Magno, riaperto dopo un periodo di chiusura di oltre dieci anni. Uno spazio espositivo suggestivo, in un punto nevralgico della piazza di fronte a San Pietro.
La data simbolo che fa da spartiacque al periodo considerato dalla mostra, si colloca tra il 1545 ed il 1563 in cui ha luogo un evento che scuoterà il mondo cattolico ed influenzerà non poco i canoni estetici dell’arte: il Concilio di Trento. Con il Concilio la Chiesa di Roma dà la sua risposta alle tesi riformatrici dei protestanti, ribadendo alcuni dogmi cattolici in antitesi le eresìe dei riformatori. Nel campo artistico, l’iconografia dei santi cambia di botto: non saranno più raffigurati in scene della loro vita terrena, ma esclusivamente nel loro rapporto diretto con Dio e con la Divinità. Per questo –da quel momento in poi- saranno tante le tele che ritraggono i santi in estasi, le visioni, le epifanie sacre…
La mostra presenta circa un centinaio di opere dei secoli XVII e XVIII. Tra gli autori una carrellata di famosissimi da Caravaggio, a Guercino, a Guido Reni, fino ai Carracci, Baciccio, Pietro da Cortona, Gentileschi, Bernini, Algardi e tantissimi altri. Oltre alle tele pregevoli sculture, calchi e gessi. La mostra, curata da Giovanni Morello, è suddivisa in sei sezioni, che partono dalla chiamata di Cristo -in cui si ritrovano santi in preghiera o in stato di meditazione- per continuare con la risposta -che mostra gli sforzi per imitare l’esempio di Gesù- la terza sezione riguarda le visioni e si prosegue giungendo alla parte finale, la sesta sezione che si riferisce al paradiso e alla sua gloria.
Tra le tante opere in mostra, vale la pena ricordare le diverse dedicate all’estasi di S. Teresa: tra queste spicca la bellissima testa in terracotta a grandezza naturale eseguita da Bernini, come preparatoria per la scultura che troverà posto nella chiesa romana di Santa Maria della Vittoria. Dello stesso autore anche una scultura dedicata alla beata Ludovica Albertoni: la santa -che ha una storia abbastanza complessa- è sdraiata con il capo appoggiato su due cuscini e un’espressione estatica sul viso. Bellissimo il drappeggio dell’abito, quasi un apoteosi del virtuosismo tecnico barocco.
Anche S. Francesco, al pari di S. Teresa, è un santo molto popolare e molto raffigurato dai pittori presenti in mostra. Il primo S. Francesco che incontriamo è quello in meditazione di Caravaggio: la sua figura assorta risalta contro lo sfondo scuro, la fronte è corrugata e il viso appoggiato su di una mano con lo sguardo rivolto in basso. Un S. Francesco diverso è quello dipinto da Georges de La Tour: qui la luce gioca un ruolo essenziale. La stanza dove si trova il santo è caratterizzata da un gioco d’ombre, dall’impressione di un’atmosfera dolcissima. Il pittore si distacca dall’iconografia fissata dal Concilio tridentino e lascia che sia la luce di una candela ad evocare la presenza della divinità.

articoli correlati
Rosso e oro: tesori del barocco portoghese
Lanfranco, la vertigine del Barocco
il Dio nascosto
arte sacra contemporanea: la collezione dei Musei Vaticani

consuelo valenzuela
mostra vista il 18 novembre 2003


Visioni ed Estasi. Capolavori dell’arte europea tra Seicento e Settecento
Città del Vaticano, Braccio di Carlo Magno (piazza San Pietro), 0669885974, dom_gio 10-19, mer 12.30-19 ven_sab 10-20.30, catalogo Skirà


[exibart]

Articoli recenti

  • Arte contemporanea

A Reggio Emilia il flusso continuo di parole su schermo: è il nuovo progetto di Francesco Jodice

Mi hanno rubato l'automobile, modestamente è il nuovo progetto dell’artista napoletano visibile sulle vetrine di Neutro che mette insieme un…

28 Luglio 2024 15:00
  • Mercato

Maradona: all’asta la maglia della semifinale dei mondiali 1986

Prosegue la corsa dei cimeli sportivi all’incanto. Da Sotheby’s, la maglia indossata a Città del Messico da Diego Armando Maradona…

28 Luglio 2024 10:57
  • Beni culturali

La Via Appia diventa Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco: è il 60mo sito in Italia

La Via Appia, regina Viarum, uno dei monumenti più durevoli della civiltà romana, è stata inscritta nella Lista del Patrimonio…

28 Luglio 2024 10:30
  • Arte contemporanea

Roma attraverso Expodemic Festival: tra Villa Borghese e via del Corso

In occasione della seconda edizione di Expodemic, il Festival diffuso delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma,…

28 Luglio 2024 10:15
  • Opening

herman de vries: è suo il secondo appuntamento di Dep Art Out a Ceglie Messapica

Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…

28 Luglio 2024 0:02
  • Mostre

The Morbid Palace: una collettiva riporta in vita una ex chiesa abbandonata nel cuore di Genova

La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…

27 Luglio 2024 17:01