Fino al 18.IV.2015 Guendalina Salini e Antonello Viola, In versi Francesca Antonini Arte Contemporanea, Roma

Capita che a volte tra artisti nasca un’amicizia, capita poi che da questa amicizia nasca l’idea di una collaborazione, ed infine capita che da questa collaborazione nasca una mostra. 

Più o meno questo è capitato ad Antonello Viola e Guendalina Salini, trovatisi a lavorare mesi fa nella stessa sala di una grande collettiva a Roma, e che poi hanno deciso di intraprendere un percorso a quattro mani, presso la galleria Francesca Antonini Arte Contemporanea.

Quello che vediamo è un progetto ambizioso, perfettamente riuscito, dove non si riesce quasi più a capire dove finisce l’elaborazione di uno ed inizia quella dell’altro. I lavori, perfettamente disposti in tutta la galleria, ricalcano le idee dell’uno e dell’altro. In versi, il titolo della mostra, risponde all’idea concettuale del lavoro dei due artisti, uno tradizionalmente pittore, l’altra più scultorea, installativa. L’idea che permea le sale della galleria è tesa ad una sospensione della stessa, che appare delicata e quasi invisibile. La sensazione netta è che tutto quello si vede sia talmente leggero da essere quasi aereo e facilmente distruttibile, dai vetri dipinti da Antonello, che sembrano quasi poggiati al muro, al mandala posto in terra, dove gli spettatori passeggiando ne distruggono il disegno primario, per lasciare  che le impronte delle proprie scarpe aggiungano forme estetiche nuove. 

Al di là dell’esposizione, che comunque è un esempio risuscito di collaborazione tra artisti e gallerie – anche Ex Elettrofonica ha partecipato alla realizzazione dell’iniziativa – emerge il fatto vedere che non sempre tra chi realizza lo stesso lavoro debba esserci competizione, ma anzi un esercizio di stima porta molto più frequentemente una sintesi ampia ed esaustiva. 

Che poi si legga la mano di ogni artista, ma la stessa sembra a volte guidata dall’altro, non fa che accrescere la speranza che sempre più spesso si possa vedere una collaborazione di questo tipo, fatta di stima e di circolarità di emozioni. 

Il 16 aprile dalle 18:30 sarà possibile visitare la mostra in occasione del finissage.

mostra visitata il 4 aprile