Categorie: roma

fino al 18.VI.2005 | Uwe Henneken – The still small voice | Roma, Roma Roma Roma

di - 3 Giugno 2005

Ecco la mostra che non t’aspetti, una mostra di pagliacci. Un gruppo di bambole da collezione, di quelle che incantano gli anziani e i bambini più piccoli –quelli che ancora non conoscono la televisione– è stato collocato nell’angolo più luminoso dello spazio espositivo come si trattasse del salotto buono di casa. Un’installazione vera e propria, quasi un ready made retrò. Dovunque ti giri, però, ce ne sono altrettanti a parete, di clown, e di un fascino ugualmente desueto, ritratti uno per uno, olio su tela e senza sdoganamenti superreal. Col risultato, neanche a dirlo, che all’inaugurazione non si contavano le facce sconcertate.
Che possiamo farci noi? Da sempre (per fortuna) gira per mostre anche la sora Maria: la novità è che quella di oggi ha preso ad aspettarsi dagli opening, proprio perché fa molto white cube, soltanto silenzi prodigiosi e vertigini rigorosamente minime. E allora valle un po’ a spiegare, se ti riesce, che anche stavolta non ha sbagliato indirizzo.
Così, sotto la luminosità da frigo dei neon e per la gioia di grandi e piccini, Uwe Henneken (Paderborn, Germania, 1974; vive a Berlino) si mette a citare niente meno che l’estetica reazionaria più leziosa, combinando –velenosamente– un cinerama sturm und drang fatto di tramonti e solitudini rupestri con l’apparizione en plein air di costumi di scena indossati da professionisti del circo in libera uscita. Solitari living puppets in giro per landscapes e tanto, tanto colore. Un canovaccio atavico e insieme acido, sdrucito nella sostanza e accademico nella forma (e non, come spesso accade, il contrario), postmoderno ma non solo. Una pittura mai sgrammaticata eppure, in qualche modo, slabbrata e crepitante; un racconto che da madreperlaceo si fa austero, denso, emotivo fino all’agnizione.
Il pensiero va a sorpresa a una certa epopea western di eroi meditabondi tra le rocce, qui impregnati di cipria tanto per confondere le acque, come a dire un po’ Dürer e un po’ Wil Coyote (non guasta un’occhiata all’ultimo video di Ra di Martino, tanto per fare un po’ di frequentazione critica comparativa). Oppure, cosa ancor meno politically correct, tornano in mente le cover di vecchi dischi di progressive rock anni ‘70, quelli dove gli iperproteici brani-carillon duravano un intero lato del vinile.
E le bambole? Che domande, si godono anche loro la mostra, con la novità che di fronte a questi quadri fanno l’effetto, proprio loro così poetiche, del freddo prototipo, del progetto ancora tutto mentale. Come se non bastasse, poi, nel catalogo un’intera pagina è dedicata alle ragioni dell’amicizia: “Who are fiends? What are they? And where? One said it’s hard to live with them and it’s much harder without. And one who tries to live alone will not succeed in this world, not as a human being”. Parole dell’artista, a pensarci molto tedesche: quasi una citazione, anche questa tutt’altro che minima, della Nona Sinfonia.

pericle guaglianone
mostra visitata il 4 maggio 2005


Uwe Henneken – The still small voice
Roma, RomaRomaRoma
Via dell’Arco de’ Tolomei 2 – 00153
Info: mail@romaromaroma.biz
www.romaromaroma.biz
dal martedì al sabato 12:00-19:30


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

A plus A Gallery presenta no(w)here: un’occasione per meditare sul concetto di appartenenza

L’esposizione no(w)here, a cura dei partecipanti della School for Curatorial Studies Venice, è visitabile a Venezia fino al 5 ottobre

2 Settembre 2024 0:02
  • Libri ed editoria

Un libro al giorno. Autocurriculum di Emilio Isgrò

Torna la rubrica "Un libro al giorno", per presentare romanzi e saggi, ultime pubblicazioni e grandi classici. Non solo arte…

1 Settembre 2024 15:00
  • Arte contemporanea

Come sta andando l’arte a Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024? Risponde il Direttore artistico di Pesaro Musei

Città, territorio, quartieri, comunità: la città marchigiana, già nota per le sue eccellenze nel campo della musica e delle bellezze…

1 Settembre 2024 13:30
  • Mercato

Speciale case d’aste #2: Guidoriccio

Dalla stima dei beni all’attività pubblicitaria, Casa d'Aste Guidoriccio stringe i legami con il territorio toscano e guarda oltre i…

1 Settembre 2024 12:27
  • Fotografia

Other Identity #125, altre forme di identità culturali e pubbliche: Alexia Colombo

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

1 Settembre 2024 8:22
  • Mostre

Homo Faber: The Journey of Life

La Fondazione Giorgio Cini e la città di Venezia aprono le porte alla terza edizione di Homo Faber. L’esposizione, dedicata…

1 Settembre 2024 0:02