Categorie: roma

fino al 18.XI.2005 | Debra Werblud – Limbo | Roma, Studio Pino Casagrande

di - 12 Ottobre 2005

Il Limbo è un’invenzione dantesca che non trova alcun riscontro nella teologia medievale: una piccola ingerenza d’artista, una ghost track prima del capolavoro, una location che non c’è –che non dovrebbe esserci– ma che sentiamo necessaria. Parlarne, ancora oggi che all’homo theoreticus si è andato via via sostituendo l’homo partecipans, resta operazione ardua e seducentissima. Perché si tratta di un luogo abitato eppure impraticabile; di un luogo del sublime avant la lettre, dove si sta “sospesi” eppure, paradossalmente, sospesi si rimane per sempre. Un luogo del quale solo l’arte, a conti fatti, può fare esperienza.
La personale romana di Debra Werblud (New York, 1957; vive tra Venezia e New York) consta di un intervento installativo che si sviluppa in due momenti. Ma che vive anche –e, anzi, soprattutto– nella soglia che collega e separa le due rispettive ambientazioni. Nel video, la cui proiezione è un tutt’uno col buio in sala che ne deriva, un nudo femminile (disegnato a mano sul computer e poi manipolato digitalmente) prende a ruotare in modo vorticoso dando l’impressione ambivalente di volteggiare e, nello stesso tempo, di essere intrappolato in una sequenza inviolabile. Un’apparizione, un presagio, un corpo-ventola che non smette di funzionare, l’assurdo screensaver (in carne ed ossa, su fondo nero) di un che ne sarà di noi tutto pulsazioni e geometria. Un’idea di Limbo, appunto.

Prima che la metafisica si faccia corporale, però, c’è tutto il tempo per una passeggiata invernale tra i boschi. Nella prima delle due sale, sulla parete che conta –la parete sipario, il boccaporto– a farsi metafora di ogni percezione possibile è la trama sottile e frastagliata disegnata dagli alberi contro un orizzonte che non è più nemmeno sfondo. Messi in discussione gravità e punto di osservazione, l’armonia di trame naturali reiterate diventa resoconto perturbante, caleidoscopio minimo (e ravvicinato) di una “selva oscura” senza fogliame. Nel merito, l’effetto di questi pannelli retroilluminati su bianco traslucido non si discosta troppo da quello offerto da molta cinematografia in vena di psichedelia panica. Tuttavia, a riscattarne l’imagerie abusata è proprio quel loro configurare un dispositivo scenico, mettendo in piedi un separè concettuale che si erge –concretamente– tra ipnosi dell’esperienza ed esperienza dell’ipnosi.
Infine, proseguendo in una disamina a ritroso, le due pareti che accolgono il visitatore osano la ragguardevole semplicità di esiti segnaletici: ancora sagome arboree, stilizzate e aggettanti, rovesciate –e, dunque, bloccate a mezz’aria– come still(e) di un gocciolìo (monu)mentale di tutte le cose.

pericle guaglianone
mostra visitata il 23 settembre 2005


Debra Werblud – Limbo
Testi di Rossella Caruso e Katherine Gass
Roma, Studio Pino Casagrande
Pastificio Cerere – Via degli Ausoni, 7 (00185 – San Lorenzo) – Ingresso libero
Orario: da lunedì a venerdì 17-20 e su appuntamento
Contatti: +39 064463480 (tel./fax)
E-mail: gallcasagrande@libero.it


[exibart]

Articoli recenti

  • Mercato

Stranger Things! Gli oggetti più curiosi passati all’asta nel 2024

Dinosauri, gioielli reali, cimeli sportivi. La nostra rassegna dei lotti insoliti aggiudicati all'incanto, da gennaio a dicembre

28 Dicembre 2024 11:29
  • Attualità

Un anno di arte e cultura: le notizie che hanno segnato il 2024

Un anno bisestile che ha unito farsa e tragedia: i momenti salienti del 2024 nel mondo dell’arte e della cultura,…

28 Dicembre 2024 11:00
  • Fotografia

Other Identity #140, altre forme di identità culturali e pubbliche: Rachele Gabrielli

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

28 Dicembre 2024 10:20
  • Progetti e iniziative

A Hong Kong apre un centro per la millenaria cultura tessile cinese

Il Chinese Textile Centre è il nuovo centro culturale di Hong Kong che promuove la millenaria tradizione tessile cinese, con…

28 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Vienna: le cinque mostre da vedere in città durante le vacanze

A Vienna sono numerosissime le esposizioni da visitare tra dicembre e gennaio. Ne abbiamo selezionate cinque da non perdere, tra…

28 Dicembre 2024 0:02
  • Design

Design: il futuro è dei nuovi alchimisti

Il 2024 ha rivelato che nel design i progetti più sorprendenti sono quelli in grado di rendere la creatività un…

27 Dicembre 2024 18:02