Il recente restauro (reso possibile grazie ai finanziamenti del gioco del Lotto), ha restituito all’edificio l’originale delicata cromia del paramento murario e lo splendore delle decorazioni in puro Jugendstil.
Al piano terra si possono visitare i 2 grandi atelier di Andersen (n.1872/m.1940) – la Galleria e lo Studio – che fanno da suggestivo scenario per le sue monumentali sculture sui temi dell’amore, della maternità , della gagliardia fisica e della fratellanza universale. Quasi tutte le colossali sculture presenti in queste sale erano destinate a decorare gli edifici della Città Mondiale, un grande centro internazionale di cultura consacrato all’enfatica celebrazione del progresso dell’Umanità , al cui progetto Andersen dedicò molti anni della sua vita.
Al piano superiore, già abitazione di Andersen, è allestita la mostra dedicata al tema dell’eros nell’arte di Gustav Vigeland.
Nelle 40 piccole sculture e negli oltre 100 disegni esposti, l’artista norvegese si fa portatore di una visione dell’eros appassionata e spontanea; estenuata, ma vitale.
Diversamente da molti altri artisti dell’area simbolista che hanno affrontato il medesimo tema, ad esempio Eduard Munch, Vigeland guarda alla donna come partner sua eguale e non come all’ingannevole tentatrice che trascina l’uomo alla perdizione. Uomini e donne sono entrambi consumati da una passione che non possono controllare e che li spinge in maniera disperata l’uno verso l’altra. Tuttavia queste opere esprimono diversi tipi di relazione tra i due sessi: la tenerezza, la tensione erotica, l’ardore, ma anche il conflitto e la pura ostilità . “Il rapporto sessuale è cosa magnifica” diceva Vigeland, “ma può anche trasformarsi in un inferno“.
La qualità vibrante del modellato e alcuni spunti compositivi rivelano la conoscenza dell’opera di Rodin, mentre i disegni appaiono come esplosioni spontanee ed emozionanti di un’immaginazione erotica personale e appassionata. I corpi delle sculture di Vigeland si attorcigliano, si compenetrano, quasi si fondono simbioticamente in coiti passionali e disperati.
valentina tanni
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