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I sotterranei delle Terme di Caracalla, straordinario complesso architettonico della Roma imperiale, ospitano “Molti”, la personale del fotografo campano Antonio Biasiucci, in un fecondo connubio tra antico e contemporaneo. Cinquanta volti in bianco e nero, rigorosamente ad occhi chiusi, di uomini, donne e ragazzi appartenenti ad etnie diverse emergono dalle tenebre, illuminati da una luce radente che mette in risalto l’espressione distesa e serafica di questi protagonisti anonimi.
Sul pavimento di una delle gallerie di servizio sono disposte le cornici di metallo e cristallo dalle quali affiorano i visi. Prima fonte di ispirazione per Biasiucci nel 2009 sono state le tragedie del mare.
Antonio Biasiucci. Molti, vista della mostra
L’artista ha voluto dar vita alle storie dei migranti, fotografando i calchi realizzati negli anni Trenta dall’antropologo Lidio Cipriani, in alcuni paesi del Nord Africa. Il dedalo dei sotterranei delle Thermae Antoninianae, la parte più segreta e sconosciuta del complesso, ha fatto assumere all’installazione un diverso significato. In questi corridoi ed ambienti lugubri, una moltitudine di schiavi si affaticava per mettere in moto le caldaie, i forni e l’impianto idrico necessari al buon funzionamento dei Bagni, luogo di otium e negotium per i ricchi cittadini romani.
Biasiucci con le sue fotografie è il testimone di un’umanità nascosta e dimenticata ma funzionale ad una società schiavista. In tal modo, l’artista materializza dall’ombra figure evanescenti alle quali il cristallo conferisce una certa profondità. Ora i Molti hanno acquistato la dignità del ritratto, a loro negata per troppo tempo.
Martina Ferrari
Mostra visitata il 29 Ottobre
Dal 17 ottobre al 19 novembre 2017
Antonio Biasiucci. Molti
Sotterranei delle Terme di Caracalla
Viale delle Terme di Caracalla 52, Roma
Orari: dal martedì alla domenica 10-16
Info: 06.39967700