Categorie: roma

fino al 19.XII.2006 | San Lorenzo / Luciano D’Alessandro | Roma, Villa Medici

di - 5 Dicembre 2006

Due mostre sono ospitate contemporaneamente negli spazi della romana Villa Medici, sede dell’Accademia di Francia. La prima, San Lorenzo, allestita nelle Gallerie, presenta una raccolta di opere appositamente concepite da sei nomi di spicco del panorama artistico capitolino: Bruno Ceccobelli, Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Nunzio, Piero Pizzi Cannella e Marco Tirelli.
Non è la cifra stilistica il comune denominatore di questi artisti, ma una condivisione di spazi e di esperienze. Il tempo e il luogo: gli anni settanta e l’ex Pastificio Cerere di Via degli Ausoni, quartiere San Lorenzo. Iscritti all’Accademia di Belle Arti, uno dopo l’altro (il pioniere è Nunzio nel 1973) affittano i locali in disuso del Molino che per più di mezzo secolo aveva fornito la farina ai romani. Tra montacarichi e grandi finestre, ognuno organizza i propri atelier, aperti al pubblico per la prima volta nel 1984 per un evento curato da Achille Bonito Oliva. La mostra negli spazi romani non insiste però sulla chiave di lettura storica, se non nel titolo, di questo gruppo eterogeneo: le opere sono concepite in assoluta autonomia di tecniche e intenti. Le dodici sedute in bronzo di Gallo, le spaziali sfere luminose dipinte da Tirelli, la grande spirale di legno di Nunzio, la mappa di Roma lunga dieci metri di Pizzi Cannella, i felici disegni su feltro di Ceccobelli e un mitologico gigante accovacciato (e sfilacciato) di Dessì. Tra pittura e scultura, un breve, multiforme assaggio dei singoli artisti, con la consapevolezza di non essere né a San Lorenzo, né negli anni settanta. E con una pulsione all’omaggio ed alla storicizzazione -gli artisti di San Lorenzo stanno avendo, a turno, tutti una personale al Macro- che deve moderarsi prima di eccedere.
Per calarsi davvero in una dimensione altra, basta invec e salire di un piano, attraversare il giardino e raggiungere l’Atelier del Bosco. Qui, intimamente raccolta in una stanza, è allestita la mostra di Luciano D’Alessandro, fotografo napoletano classe 1933. Le 93 immagini, tutte dello stesso formato (30×40 cm) e rigorosamente in bianco e nero, documentano mezzo secolo di attività fotogiornalistica di un autore che sorprende per la spontaneità e la passione con cui racconta la condizione umana nelle sue manifestazioni più varie.
Le case distrutte dal terremoto in Irpinia accanto ai volti alienati nell’ospedale psichiatrico di Salerno; le processioni a Capri e le manifestazione per il lavoro a Napoli nel 1975. Ma anche Cuba, New York, Parigi o Mosca. Eppure la sensazione, in questo caso, è di grande omogeneità, di un intento realistico e sincero nel fissare immagini che per la loro forza narrativa non necessitano di ulteriori commenti.
A conclusione della mostra, un toccante documentario girato nel 1969 da Michele Gandin che utilizza le immagini della serie Gli Esclusi, in cui D’Alessandro indaga le condizioni di vita pressoché disumane dei reclusi negli ospedali psichiatrici.

chiara costa
mostra visitata il 26 novembre 2006


Luciano D’Alessandro / San Lorenzo, 8 novembre – 19 dicembre 2006
Académie de France à Rome – Villa Medici, Viale Trinità dei Monti 1 (Villa Borghese-Piazza di Spagna), 00187 Roma
Orari: da martedì a domenica 11.00–19.00. Ingresso cumulativo per le due mostre 8 euro (intero), 4,50 euro (ridotto).
Info: tel: +39 06 6761291– email: stampa@villamedici.it – web site: www.villamedici.it


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Ode: si apre a Cavalese la mostra personale di Antonella De Nisco

Lungo la passeggiata sul Rio Gambis, a Cavalese fino al 29 settembre, sei grandi opere di Antonella De Nisco raccontano…

7 Luglio 2024 0:02
  • Progetti e iniziative

MUVE Mestre: arte e riqualificazione urbana

La proposta culturale della Fondazione Musei Civici di Venezia si estende nell'entroterra, trasformando Mestre in un nuovo polo culturale

6 Luglio 2024 16:00
  • Fiere e manifestazioni

Videocittà torna a Roma. Francesco Dobrovich ci racconta il festival della visione e della cultura digitale

Il direttore creativo Francesco Dobrovich ci racconta la settima edizione di Videocittà, il festival che anche quest’anno accende la più…

6 Luglio 2024 15:03
  • Premi

Ocypete, a Fabrizio Cotognini va il Premio internazionale d’Arte Casati

Nella suggestiva Maison a Saludecio, Casati e Archivio Paolini, fucine del Rinascimento Culturale italiano per la tutela del patrimonio contemporaneo…

6 Luglio 2024 14:00
  • Attualità

In che modo la cultura può essere uno strumento di diplomazia internazionale? Alcuni casi di doni e soft power

Intervista al Consigliere d’Ambasciata Marco Maria Cerbo, che ci ha raccontato la storia dei siti Unesco, dei panda cinesi e…

6 Luglio 2024 13:46
  • Arte contemporanea

Uomo e natura, un equilibrio da curare: riflessioni su una mostra a Siena

A Siena, la galleria Fuoricampo, il Museo di storia naturale e l’orto botanico sono le sedi di una mostra diffusa…

6 Luglio 2024 13:00