21 aprile 2008

fino al 2.V.2008 Myriam Laplante Roma, Pastificio Cerere / The Gallery Apart

 
Una principessa a caccia di rospi omosex e un ectoplasma scaccia-fantasmi. Avvolti da un insolito odore di vaniglia, un senso d’inquietudine lega due spazi. Primo appuntamento della serie Inside, eventi multipli in giro per Roma...

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Non tutte le bambine desiderano essere principesse equipaggiate con un principe azzurro sul cavallo bianco e con l’aspettativa del soporifero quanto infinito matrimonio. Per una di loro in particolare, Myriam Laplante (Chittagong, 1954; vive a Roma), i sogni si trasformavano spesso in truci racconti, quando la notte si metteva a strofinare la carta da parati sul muro vicino al letto e da lì si apriva una piccola botola, che portava diretta nel mondo di Fata Morgana, il personaggio della mitologia celtica, spesso antagonista del buon Artù e nemica della verginea Ginevra.
Il video mostra ironicamente la fulva donzella-artista che butta all’aria bambolotti e rospi di peluche che piovono dalle mura del castello vicino, seguendo il ritmo di un balletto dal finale non svelabile. Felice Farina e Nina Lab hanno realizzato il video, che è proiettato in una delle due stanze dell’Hotel Castello appositamente ideato da Myriam Laplante all’interno di Cerere Temporary Gallery, lo spazio della Fondazione in via di trasformazione.
Abituata a esprimersi attraverso il mezzo performativo, insieme al collettivo Black Market Internazional e in autonomia, come nel recente Lupus in fabula alla Gnam di Roma, l’artista d’adozione italiana ha smesso i panni terreni per indossare il classico lenzuolo bianco da fantasma e per inscenare così una lunga performance nell’altra fatidica stanza numero 17. Myriam Laplante - Passages (1) - 1996 - stampa fotografica virata seppia su carta baritata - cm 50x40Un ectoplasma materializzatosi sotto un abat-jour con un corollario di arbre magic alla vaniglia sotto la veste, ha così liberato se stesso dagli spiriti maligni che infestavano anche i sogni della bimba e l’alberghetto dall’arredamento vintage. Dettagli appositamente scelti nei mercatini e rivisitati da Laplante, tutti gialli e rosa, appartenenti a proprietari infanti e di poco adolescenti, come dimostrano i “Topolino”, lo zainetto e gli orsacchiotti-lampada.
Le dissolvenze della memoria, i fantasmi pesanti come i sassi lanciati da Laplante sotto la veste, con un gesto liberatorio, ricompaiono nello spazio Apart. In galleria si snoda un percorso nella tematicamente variegata produzione di un decennio di Laplante, dai Passage I e II del 1997 alla grande stampa digitale di Trist sort del 2008, insieme alla possibilità di consultare la documentazione bibliografica sull’artista.
Il bianco e nero ferma nei contorni un uomo e una donna, sempre lei, piacevolmente irriducibile artista-protagonista di ogni sua opera, dallo sguardo spaventato nei Passage all’interno di un ambiente molto vittoriano. Suscitano un sorriso i vari Cane beige e Caccia, parodia delle scene settecentesche della pittura di genere, mentre il video di Fantasma triste fa i conti con l’incompatibilità fra l’evanescente realtà e la marcata presenza del(la) fantasma che non può manifestare il suo essere.

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mostre visitate il 10-11 aprile 2008


dal 10 aprile al 2 maggio 2008
Myriam Laplante – Fata Morgana
a cura di Lorenzo Benedetti
Fondazione Pastificio Cerere – Cerere Temporary Gallery
Via Tiburtina, 196 (zona San Lorenzo) – 00186 Roma
Orario: da lunedì a venerdì ore 15-19
Ingresso libero
Info: tel./fax +39 0645422960; info@pastificiocerere.it; www.pastificiocerere.com
dall’undici aprile al 2 maggio 2008
Myriam Laplante – Fotografie 1996-2008
a cura di Lorenzo Benedetti
The Gallery Apart
Via della Barchetta, 11 (zona campo de’ Fiori) – 00186 Roma
Orario: da martedì a sabato ore 16-20
Ingresso libero
Info: tel./fax +39 0668809863; info@thegalleryapart.it; www.thegalleryapart.it

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