Categorie: roma

fino al 2.X.2003 | Notechdesign. Use and reuse in brazilian young design | Roma, Ambasciata del Brasile

di - 22 Settembre 2003

L’idea –quella di riciclare i materiali- non è nuova e rischierebbe di suonare tremendamente politically correct. Loro scongiurano il pericolo a colpi di creatività ed ironia: un oggetto della collezione notechdesign combina materiali recuperati ed intuizioni formidabili, mette d’accordo l’urgenza dell’ecosostenibile a tutti i costi con le velleità del gusto, con l’essenza nascosta che fa sì che qualcosa piaccia o meno. Alle volte basta poco: un tubo di plastica, qualcuno di quegli spazzolini che si usano per pulire le bottiglie. Diventano vasi o fruttiere, assemblati con una leggerezza di tocco e di pensiero che a noi sembra impareggiabile. Senza rinunciare alla funzionalità.
La storia di notechdesign inizia con un corso, quello tenuto dai fratelli Fernando e Humberto Campana (per il design brasiliano i fratelli Campana sono un po’ come i nostrani fratelli Bouroullec: innovatori, irriverenti, terribili…) al Museu Brasileiro da Escultura (MuBE) di San Paolo: A Construção do Objeto dura due anni (1999 – 2000), alla fine alcuni tra gli allievi che hanno seguito il ciclo di lezioni decidono fondare un gruppo. E una mostra collettiva segna la battuta d’avvio dei notechdesign.
Sono undici –Carla Tennembaum, Carol Pereyra Gay, Christina Janstein, Fabio D’Elia, Guto Neves, Leonardo Ceolin, Mariana Dupas, Nazareth Pinheiro, Rosa Berger, Tetê Knecht, Thais Stoklos Kignel– hanno formazione e ambiti d’azione differenti – dalla moda all’architettura, dal graphic design all’urbanistica, dalla creazione di gioielli alla progettazione industriale – li accomuna l’idea fondamentale che creatività e tecnologia non procedano di pari passo e che la prima debba mantenere una condizione di autonomia rispetto al procedere alquanto spedito della seconda.
Da qui il nome – programmatico – e la prassi che rende molti oggetti firmati notech simili a sculture, pezzi quasi unici in cui si riconosce ancora il piacere manuale di giustapporre: i materiali recuperati (pneumatici, cartone), gli oggetti d’uso comune reinventati sono indicativi di un procedimento che conosce le innovazioni tecnologiche (non manca l’uso di resine, per esempio) ma che con altrettanta consapevolezza riesce a coniugare gli opposti.
Adesso una mostra (Use and reuse in brazilian young design fino al 2 ottobre a Roma, nelle sale dell’Ambasciata del Brasile) racconta l’avventura dei notech. Ed un workshop (a Roma dal 22 al 27 settembre) insegna agli studenti della facoltà di Disegno Industriale il fascino segreto del paper design: ovvero del fare con carta e cartone. Docenti: i fratelli Campana, Masayo Ave, i Notech, Marco Giunta, con interventi di Massimo Morozzi, Caterina Crepax, Vanni Pasca. Ovviamente non si parlerà di packaging.

articoli correlati
Edra: sodalizio tra artigianato e industria
arte contemporanea & design exibinterviste la giovane arte: Andrea Sala
enfants terribles del design: exibintervista a Umamy
Matali Crasset a Fabrica

mariacristina bastante


notechdesign. Use and reuse in brazilian young design, a cura di Lucia Petroni
fino al 2.X.2003
Roma, Ambasciata del Brasile, piazza Navona 14 (centro storico), www.disegnoindustriale.net, lun_ven 10-13/15.30-19.00 – www.notechdesign.br


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

Oltre le nuvole: Leandro Erlich in mostra alla Galleria Continua di San Gimignano

La Galleria Continua di San Gimignano ospitano una mostra di Leandro Erlich: l’artista argentino solleva il velo della realtà, per…

29 Luglio 2024 8:05
  • Mostre

II Bunker dell’Aeroporto Nicelli celebra Venezia con una esposizione

All’interno del Bunker dell’Aeroporto Nicelli di Venezia si terrà, fino al 29 settembre, una mostra che celebra l'aviazione e la…

29 Luglio 2024 0:03
  • Arte contemporanea

A Reggio Emilia il flusso continuo di parole su schermo: è il nuovo progetto di Francesco Jodice

Mi hanno rubato l'automobile, modestamente è il nuovo progetto dell’artista napoletano visibile sulle vetrine di Neutro che mette insieme un…

28 Luglio 2024 15:00
  • Mercato

Maradona: all’asta la maglia della semifinale dei mondiali 1986

Prosegue la corsa dei cimeli sportivi all’incanto. Da Sotheby’s, la maglia indossata a Città del Messico da Diego Armando Maradona…

28 Luglio 2024 10:57
  • Beni culturali

La Via Appia diventa Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco: è il 60mo sito in Italia

La Via Appia, regina Viarum, uno dei monumenti più durevoli della civiltà romana, è stata inscritta nella Lista del Patrimonio…

28 Luglio 2024 10:30
  • Arte contemporanea

Roma attraverso Expodemic Festival: tra Villa Borghese e via del Corso

In occasione della seconda edizione di Expodemic, il Festival diffuso delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma,…

28 Luglio 2024 10:15