In
Portraits and Landscape sono esposti i lavori del tutto singolari, realizzati dal duo composto da
Henning Lohner e
Van Carlson. Mostrano immagini riprese con camera fissa, incentrate su momenti della quotidianità: città in fermento, elementi appartenenti al mondo naturale, strade desolate. I nove monitor di ridotte dimensioni, montati sulle pareti della galleria, diventano autentici dipinti in movimento, mentre i filmati, che rappresentano realtà minori colte attraverso lo scorrere del tempo, si trasformano in scatti fotografici, caratterizzati da una completa assenza di narrazione.
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L’idea dei videodipinti”, spiega Lohner, “
è nata dal nostro amore per la video fotografia e dal rammarico che provavamo per la perdita di tali immagini una volta trasformate in filmati. Quando Van e io ci siamo incontrati, abbiamo scoperto immediatamente il nostro comune amore per queste icone perdute, per queste foto che scorrono via”. I lunghi piano sequenza mettono in evidenza il movimento silenzioso del tempo e di tutto ciò che lentamente si sposta nello spazio.
La mostra è la seconda parte di un progetto dal titolo
Raw Material – Portraits and Landscapes I, presentato per la prima volta lo scorso anno alla galleria Springer & Winckler di Berlino. Il materiale filmico è stato raccolto nell’arco di quindici anni di lavoro comune e le immagini girate in tutto il mondo: dal Giappone agli Stati Uniti, dall’America Latina all’Europa. “
Andiamo dove vanno tutti o dove potenzialmente possono andare tutti”, prosegue Lohner, “
e visitiamo luoghi che sono in un certo modo familiari e accessibili a chiunque”.
Gli artisti lasciano lo spettatore libero di interpretare le immagini che osserva, senza imporgli alcuna trama o racconto prestabilito, sottolineando in tal modo la bellezza e l’essenza delle singole immagini, che come sospese dalla narrazione, libere di svelare nuovi valori e significati.
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Fin dall’inizio, Val e io abbiamo iniziato a registrare immagini di durata prolungata”, racconta Lohner, “
ben sapendo che solo un frammento di tali immagini sarebbe stata utilizzata nella versione definitiva delle trasmissioni televisive commissionate. Erano tali immagini che volevamo rendere più visibili: piccoli eventi quotidiani cui normalmente non prestiamo attenzione”.
E, fra questi piccoli eventi, si contano anche i volti ritratti. Opere nelle quali emergono in maniera del tutto naturale e trasparente le personalità dei soggetti.