Categorie: roma

fino al 20.VII.2009 | Mehran Elminia | Roma, VM21

di - 15 Giugno 2009
È un omaggio a Rumi quello che Mehran Elminia (Tabriz, 1975; vive a Teheran e Roma) sceglie di fare attraverso la scrittura. Non è l’esercizio virtuoso del calligrafo, piuttosto l’irruente trascrizione del Canto della Canna, dal poema spirituale Masnavi-ye ma’ navi: “Non è velato il corpo dell’anima, non è velata l’anima del corpo”, scrive il poeta e mistico persiano vissuto nel XII secolo, “pure l’anima a nessuno è permesso di vederla”.
Una scrittura disordinata e musicale, che mette a nudo la sfera emozionale, attraverso la gestualità e gli imprevisti dell’inchiostro scuro sulla parete intonacata di bianco: macchie, sgocciolature. Rumi, certamente, è un punto di riferimento culturale per l’Oriente, ma è anche foriero di un linguaggio universale.
Metaforicamente – come sottolinea Giuliana Stella, co-curatrice insieme a Jonathan Turner di questa prima personale italiana di Elminia, Titolo:Antititolo – il vano con la parete della scrittura si pone come momento di pausa nel transito verso un altrove altrettanto lirico. La pittura, prevalentemente olio contaminato da altre tecniche, insegue la sagoma del silenzio, il respiro e l’energia del movimento del pensiero. Una pittura contemplativa, i cui affioramenti accennano a forme nelle quali l’osservatore può perdersi e ritrovarsi, intuendole in piena libertà.

Avete mai notato la presenza di qualcuno sentendo la sua ombra?”, domanda Mehran Elminia. È questa la chiave d’accesso al suo mondo interiore, alla sua arte. La presenza non dichiarata, l’essere-non essere. Volutamente, poi, l’artista e i curatori hanno scelto di “interpretare un fondo su cui le opere potessero viaggiare nello spazio”, creando un distacco (non solo cromatico) fra le grandi tele e le pareti tinte per l’occasione d’un verde oliva scuro.
Un potente dialogo s’intreccia fra i quadri, in un discorso senza inizio e né fine. Opere che non sono etichettate da un titolo, affinché la percezione individuale possa nutrirsi senza interferenze. “La tonalità di fondo è come pelle disseminata da forme fluide in sospensione”, affermano i curatori, che tra i referenti dell’artista citano Paul Klee, Mark Rothko, Gastone Novelli e Cy Twombly.

Roma, dove Elminia ha frequentato l’Accademia di Belle Arti, è la meta che gli ha permesso di confrontarsi dal vivo con l’arte occidentale, con uno sguardo ugualmente curioso verso l’antico e il contemporaneo. Ma la sua formazione avviene in Iran, sin dall’età di 13 anni, grazie al fondamentale l’incontro col maestro A. Sherveh. Un insegnamento tecnico ad allenare lo sguardo e ad attivare la mente. Senza preconcetti e con grande umiltà.

manuela de leonardis
mostra visitata il 27 maggio 2009


dal 28 maggio al 20 luglio 2009
Mehran Elminia – Titolo:Antititolo
a cura di Giuliana Stella e Jonathan Turner
VM21artecontemporanea
Via della Vetrina, 21 (zona piazza Navona) – 00186 Roma
Orario: da lunedì a venerdì ore 11-19,30; sabato ore 16.30-19.30
Ingresso libero
Info: tel./fax +39 0668891365; info@vm21contemporanea.com; www.vm21contemporanea.com

[exibart]

Nata a Roma nel 1966, è storica e critica d’arte, giornalista e curatrice indipendente. Con Postcart ha pubblicato A tu per tu con i grandi fotografi - Vol. I (2011), A tu per tu con i grandi fotografi e videoartisti - Vol. II (2012); A tu per tu con gli artisti che usano la fotografia - Vol. III (2013); A tu per tu – Fotografi a confronto – Vol. IV (2017); Cake. La cultura del dessert tra tradizione Araba e Occidente (2013), progetto a sostegno di Bait al Karama Women Center, Nablus (Palestina). E’ autrice anche Taccuino Sannita. Ricette molisane degli anni Venti (ali&no, 2015) e Isernia. L’altra memoria – Dall’archivio privato della famiglia De Leonardis alla Biblioteca comunale “Michele Romano” (Volturnia, 2017).

Articoli recenti

  • Moda

Designer indipendenti alla Milano Fashion Week, tra innovazione e resistenza creativa

Sguardo ai designer indipendenti che si sono messi in luce alla Milano Fashion Week: da Federico Cina a Marco Rambaldi,…

4 Ottobre 2024 11:08
  • Mostre

Etèreo, la pittura in bilico di Olga Lepri al Museo Archeologico di Calatia

Realtà e astrazione, visibile e invisibile, la pittura di Olga Lepri è un viaggio tra opposti: a margine della mostra…

4 Ottobre 2024 10:00
  • Arte contemporanea

Archive of Voices: il progetto di Elena Rivoltini per Una Boccata d’Arte

Un'opera che riflette sull'importanza della memoria collettiva attraverso un archivio di voci. Elena Rivoltini, artista under 35 che rappresenta il…

4 Ottobre 2024 9:05
  • Fiere e manifestazioni

Carlo Zoli protagonista all’Art International Zurich 2024

Per la prima volta Carlo Zoli sarà protagonista a Zurigo partecipando all’Art International Zurich 2024, prestigiosa fiera di arte contemporanea…

4 Ottobre 2024 8:00
  • Mostre

Rabbia, paura, tristezza, gioia, sorpresa, attesa, disgusto, accettazione: Feelings

Due comuni - Mornico al Serio e Torre Pallavicina, in provincia di Bergamo - quattro dimore storiche - Cascina Castello,…

4 Ottobre 2024 0:02
  • Arte contemporanea

Beeple e la sua prima scultura generativa. «La tecnologia può essere molto pericolosa, ma possiamo scegliere»

Durante la Italian Tech Week alle OGR di Torino, Mike Winkelmann conosciuto da tutti come Beeple ha presentato The Tree…

3 Ottobre 2024 18:17