Dopo soli tre anni ritorna a Roma, alla Galleria Alessandra Bonomo, l’artista americana Joan Jonas (New York 1936) con qualcosa di nuovo da dire e con un progetto installativo che coinvolge tutto lo spazio della galleria, le pareti ma anche l’aria e la luce. L’inesauribile vena creativa dell’artista la porta a sperimentare nuove modalità di disegno, che coinvolgono il corpo, il tempo ed anche specifiche stimolazioni sensoriali: il ghiaccio come pennello, ed è una vera e propria corsa alla composizione. Il processo realizzativo è documentato e reso esplicito nella video-performance in mostra, seguendo una procedura ben consolidata nella prassi dell’artista. I soggetti sono presi dal mondo animale, api e pesci, ricavandone quasi delle radiografie in inchiostro giapponese blu. Le mani sentono in prima persona il freddo dello strumento compositivo e l’intero corpo è coinvolto nel disegno della serie Bodyworks esposto in mostra. Anche in quest’ultimo emerge un’idea di struttura, che fissa e armonizza la visione favorendo una fruizione quasi meditativa. In una sorta di corto circuito di senso, il supporto dell’opera d’arte è la carta, che compone strati e quinte teatrali e svolazza senza risentire del peso dell’acqua. Un esplorazione nei linguaggi artistici sperimentati in una lunga carriera partita negli anni ’70 all’interno della corrente di avanguardia americana, che aveva tra i suoi protagonisti Andy Warhol e Bruce Nauman. In mostra si alternano, quindi, «walldrawings, l’installazione dei disegni, le strutture metalliche luminose e i video».
La video-performance testimonia di un radicamento al linguaggio espressivo, che ha reso famosa l’artista con le sue posizioni femministe e ambientaliste, poco influenzato dalle innovazioni tecnologiche e concentrato nella prosecuzione di un’indagine prevalentemente antropologica che non ha legami con l’evoluzione storica, ma con le radici stesse dell’esistenza umana. I lavori dell’artista trasformano la galleria in un ambiente da vivere, assorbono e rimandano la luce che le investe, si raccolgono nell’ombra dell’ambiente che ospita il video. I muri accolgono immagini sintetiche e iconiche, le opere sono ospitate nell’aria.
mariangela capozzi
mostra visitata il 3 luglio 2013
dal 27 maggio al 20 ottobre 2013
JOAN JONAS
Galleria Alessandra Bonomo
Via del Gesù, 62 – 00186 Roma
Orario: lun-ven 12-19; sabato su appuntamento