Dopo aver rivisitato l’antichità greco-romana, dopo aver più volte giocato con il tema sacro, abusato delle gocce di Pollock per i suoi “fuochi” cromatici, Andrea Chisesi, in mostra per la prima volta a Roma, rispolvera anche i décollage di Rotella, ma con l’utilizzo di più strati di carta e pittura e con manifesti originali degli anni ’50 ritrovati per caso.
Fino al 20 dicembre tra le sale del trecentesco Palazzo Velli c’è un artista che rivolge e sovrappone le icone della storia dell’arte degli ultimi secoli. Oltre agli artisti del XX, si rifà alla scultura dell’antica Grecia (camuffata nella scelta di soggetti come il Discobolo, il Satiro e la ninfa, o l’Ercole Farnese) riprende le teste fiorite dell’Arcimboldo e profili cari al Pollaiolo, passando dalla sensualità barocca di Bernini (Medusa, Beata Ludovica Albertoni) fino alla sognante delicatezza del francese Bougoureau.
L’antologica “4 levels”, dietro ai pattern fiorati e al dripping di ultima generazione, sotto i décollage materici, oltre alle “fusioni” unione di pittura e fotografia, svela alla scena romana un contemporaneo “inattuale” che guarda al passato senza lasciarsi condizionare dal suo peso.
Cinquanta, le opere scandite in quattro sezioni, in quattro livelli (sta qui il senso del titolo) si cercano l’una con l’altra per condensare nel breve frangente di un’esposizione effimera il lavoro di tutta una vita. La mostra racconta molto della produzione di Chisesi, permettendo di avvicinarsi in modo quasi completo a questo artista nato a Roma (1972), formatosi come fotografo a Milano che a un certo punto scopre il sud Italia. Nel 2013 apre lo studio a Ortigia (Siracusa) dove tuttora vive. Il suo lavoro accoglie diverse tecniche espressive, alcune più accademiche necessitano di precisione e accuratezza, altre invece danno libero sfogo a quella istintività del gesto rintracciate nelle sue performance.
Rigore filologico e bisogno irrazionale di portare in superficie istinti, ricordi (come i fuochi d’artificio visti da bambino a Palermo), desideri, ma anche incubi relegati nel profondo dell’essere, segnano un percorso artistico che in Chisesi è articolato e che prevede anche momenti di revival irriverenti come quello rivolto alla vecchia lira (nella sezione My money). L’operazione di Chisesi indaga tutte le varianti espressive possibili, in cerca di un eclettismo che non predilige nessuna forma.
Maria Pelluco
mostra visitata il 6 dicembre 2016
Dal 6 al 20 dicembre 2016
Andrea Chisesi, 4 levels
Palazzo Velli Expo
Piazza di Sant’Egidio,10, Roma
Orari: da lunedì a sabato dalle 10,00 alle 22,00
Info: www.palazzovelliexpo.it