Inizia con una o con tante fotografie, Chuck Close(Monroe, 1940): tra quelle immagini nitide del modello e il volto parcellizzato in migliaia di tessere – sorprendentemente astratto, secondo un’affermazione dell’artista stesso – che è l’opera finita, c’è un periodo molto lungo – anche un anno – ed un procedimento rigoroso.
Una griglia scompone la foto, una tecnica di riporto rubata all’antico per riprodurre il volto sul supporto, esattamente come è stato fermato al momento dello scatto; il reticolato sembra disciplinare l’individualità dei tratti: la forma di occhi, sopracciglia, naso, l’inclinazione della bocca – tutto quel caratterizza, rende riconoscibile un viso – si traduce in una serie di segmenti, di linee curve, distribuiti tra le coordinate delle ‘maglie’, ad ogni quadratino corrisponde una piccola parte.
Il tutto, il ritratto, la testa, si ricompone alla fine e sembra contemporaneamente un microcosmo nitido ed una mappa inquietante.
Adesso dipinge grazie ad uno strumento che lega il pennello all’avambraccio destro: nel 1988 una malattia lo ha semiparalizzato, ma lui, con determinazione e disciplina, sembra aver avuto la meglio. Ha ricominciato ad utilizzare i colori ad olio, ha sperimentato le tecniche incisorie, la carta fatta a mano, gli arazzi; la griglia, dilatata, sembra pulsare: l’impressione è di essere troppo vicini, di avventurarsi oltre la superficie del volto.
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maria cristina bastante
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Gent.le sig.ra Carlotta pare che il futuro delle persone il mago Do Nascimiento lo veda dalle mani,il mago di Arcella dai fondi di caffé,il mago di Tobruk dalle carte.
Io più modestamente dalle sue parole:come "commentatrice"futuro non ne ha.
In verità neanche un presente.
Saluti.
le mostre alla American sono davvero tutte centrate. Peccato però che questa volta si sia scelto (o si sia stati costretti?) di non inserire in mostra neppure un quadro. Nulla contro la grafica numerata, però...
Ho visto in tv, non ricordo che programma, un piccolo special su Chuck Close e mi ha interessata una frase, oltre alle immagini...che più o meno diceva che in base alle rughe dei volti si puo' capire come ha vissuto la persona. Molto interessante!
Un'altra cosa, commenti le recensioni e ci "illumini". E non scherzi con me.
Andan...ma andà via....CHI SEI? E COME SCRIVI!