Categorie: roma

fino al 21.V.2004 | Stefania Fabrizi – camera nigra | Roma, Studio Andrea Gobbi

di - 14 Maggio 2004

Guardateli negli occhi. Non è un dettaglio. Lo sguardo (o l’assenza di uno sguardo) è qualcosa che caratterizza i personaggi di Stefania Fabrizi (Roma, 1958; vive a Roma), quasi quanto le proporzioni monumentali, la struttura statuaria e possente. E in un allestimento come camera nigra -una teoria di grandi tele, come schermi o aperture sulle pareti- potrebbe essere questo gioco impossibile di sguardi sfuggenti, nascosti, ineffabili a creare un probabile percorso, ad innescare una sorta di cortocircuito.
Dalle ombre che celano gli occhi di un Hulk piuttosto imbestialito (Contrariato è il laconico titolo dell’opera) e quelli delle tre donne velate (Mie Madonne), agli occhiali neri (Vedo nero) che coprono i volti di una serie di personaggi, guardacaso intenti a scrutare qualcosa che è ignoto; dalle palpebre abbassate dell’etereo personaggio in levitazione (Congiungimento), alla luce lattea, quasi fosforescente, che infiamma lo sguardo dei Giustizieri, al tratto deciso che cancella senza scampo gli occhi degli eroi schierati. Di loro -simili come fossero clonati- ci resta un’apparizione affascinante, quasi profetica.

È un immaginario eterogeneo quello da cui attinge l’artista, se è facile individuare le fonti storiche sono altrettanto immediati alcuni riferimenti cinematografici, senza tralasciare di ricordare la letteratura: per esempio una recente personale dell’artista a Roma, dove presentava un’installazione ispirata ad Un oscuro scrutare di P. K. Dick… Ma quel che è interessante notare non è tanto la varietà di suggestioni, quanto come queste si compongano perfettamente, rielaborate e reinterpretate con una consapevolezza ed un’ispirazione non comuni.
Lo scenario che prende vita è ormai spogliato di qualsiasi orpello, non divaga nella descrizione: questa camera nigra è una dimensione plumbea, senza connotati temporali, modellata con molti grigi, qualche nero e poco bianco, abbagliante (Hulk a parte: lui non poteva che essere di un verde quasi fosforescente); una dimensione dominata con una tale capacità di sintesi da potersi concedere spesso e volentieri dei brani di non finito (il corpo di Hulk, qualche sapiente sgocciolatura).
Così all’incedere pesante delle madonne velate, fa da contraltare l’immagine dei soldati all’alba, o quella ancor più drammatica degli incappucciati (Mi trema il cuore); agli uomini in completo nero (gli smith della saga di Matrix?) in attesa dell’ora x si contrappone l’immagine venata di malinconia della coppia che danza (Balla che ti passa), o quella estemporanea della foto di gruppo (Cheese!), fino visione improvvisa dei due dioscuri armati. Mentre l’enorme Incantato sorveglia l’ingresso.

articoli correlati
Stefania Fabrizia – un oscuro scrutare
Italian Factory, panoramica sulla pittura in Italia

mariacristina bastante
mostra vista il 21 aprile 2004


Stefania Fabrizi – Camera Nigra
Studio Andrea Gobbi, via dei Lucani 33a (San Lorenzo), www.andreagobbi.com, andreagobbi@tiscali.it , 0644340151,
mar_ven 16-19 o per app ch lun e sab, catalogo in galleria


[exibart]

Articoli recenti

  • Design

Design: il futuro è dei nuovi alchimisti

Il 2024 ha rivelato che nel design i progetti più sorprendenti sono quelli in grado di rendere la creatività un…

27 Dicembre 2024 18:02
  • Arte contemporanea

Leda o dell’autodeterminazione: l’opera di Marianna Simnett per Pompeii Commitment

Una nuova Digital Fellowship del programma di arte contemporanea di Pompeii Commitment: Marianna Simnett reinterpreta il mito di Leda dalla…

27 Dicembre 2024 16:20
  • Mostre

MAXXI L’Aquila, il mondo non visto del disponibile quotidiano va in mostra

Manufatti della cultura materiale, opere d’arte, documenti fotografici e materiali editoriali, poesia, progetti di design e di architettura: il "disponibile…

27 Dicembre 2024 15:14
  • Progetti e iniziative

Chemnitz 2025: archeologia industriale e arte contemporanea, per la capitale europea della cultura

La città tedesca di Chemnitz sarà capitale europea della cultura del 2025, insieme a Gorizia e Nova Gorica: il programma…

27 Dicembre 2024 11:20
  • Arte contemporanea

Alighiero oltre lo specchio: intervista ad Agata Boetti e Giorgio Colombo

Cabinet de curiosités: nella sede romana di Tornabuoni Arte, un progetto inedito che mostra l’intimo del mondo di Alighiero Boetti.…

27 Dicembre 2024 10:20
  • Mostre

La memoria distopica di Felix Shumba alla Galleria Fonti di Napoli

Memorie personali e storia collettiva si intrecciano in un drammatico racconto visivo: alla Galleria Fonti di Napoli, la prima mostra…

27 Dicembre 2024 9:23